Azzano, inseguiti e speronati dopo una lite
Muore un 21enne, gravissimo 18enne

Tragedia intorno alle 4 di domenica mattina 4 agosto. I giovani erano in Vespa, tamponati violentemente da una macchina: deceduto il ventunenne, in condizioni critiche l’amico di 18 anni. Ancora poco chiaro ciò che è accaduto prima dello scontro: pare che tra i giovani coinvolti ci fosse stata una lite. L’autista positivo all’alcol test: arrestato per omicidio stradale e omissione di soccorso.

Un ragazzo morto, uno in condizioni critiche e un uomo arrestato. È il tragico bilancio di quanto accaduto nelle prime ore di domenica 4 agosto, in territorio di Azzano San Paolo, sul confine con Orio al Serio. La vittima è Luca Carissimi, 21 anni. Gravissimo Matteo Ferrari, 18 anni, che nella mattinata gli investigatori avevano dato per deceduto. Il ragazzo è ancora vivo ed è ricoverato, gravissimo, in Terapia intensiva al Papa Giovanni di Bergamo. Ci scusiamo innanzitutto con la famiglia e anche con i nostri lettori per quanto pubblicato nelle prime ore di domenica, in base a un’informazione errata ricevuta da chi indaga.

Carissimi era di Bergamo, residente in Borgo Palazzo, come l’amico Ferrari. Tutto è accaduto intorno alle 4 del mattino e la dinamica è poco chiara, gli investigatori sono ancora al lavoro: i giovani, stando alle prime informazioni, erano appena usciti dalla discoteca «Setai» di Orio al Serio, località Portico, e viaggiavano in sella a una Vespa 125 quando sono stati tamponati violentemente da un’auto, una Mini Cooper, guidata da M. S., 33 anni, di Curno.

In un primo momento l’uomo si è allontanato, per poi presentarsi più tardi alla polizia come responsabile dell’incidente. Sembra che fra i tre ci fosse stata prima una lite in discoteca per futili motivi, forse per degli apprezzamenti poco graditi nei confronti di una ragazza, ma questo aspetto è ancora al vaglio degli investigatori, così come si sta cercando di capire come mai il lunotto della Mini sia sfondato.

Il giovane al volante della vettura è stato arrestato per omicidio stradale e omissione di soccorso: è risultato positivo all’alcol test. Dopo l’arresto ha avuto un malore ed è stato portato al Papa Giovanni, dove è piantonato. L’indagine è affidata alla polizia stradale di Bergamo (le foto sono di Beppe Bedolis).

«Dolore e cordoglio per il tragico incidente stradale di questa mattina tra Azzano San Paolo ed Orio, dove sono stati travolti da un’auto due giovani che viaggiavano in scooter: uno è rimasto ucciso, l’altro è gravissimo – afferma il senatore Roberto Calderoli, vice presidente di Palazzo Madama –. Ora bisogna capire se l’uomo arrestato è un pirata della strada, pirata perché si è poi dato alla fuga, anche se dopo si è spontaneamente ma tardivamente presentato alla polizia, e in questo caso ne risponderà in base al nuovo reato di omicidio stradale con tutte le aggravanti derivanti dalla fuga, senza contare il reato di omissione di soccorso. Se invece davvero c’è stata una discussione o una lite, in un locale a Orio, tra i giovani e l’investitore, allora la vicenda sarebbe diversa e ancora più grave, ma di questo se ne occuperà la magistratura. Resta la tragedia di un ventunenne morto e un diciottenne gravissimo dopo una serata di divertimento finita drammaticamente. Una preghiera per loro e per le loro famiglie».

Su L’Eco di Bergamo del 5 agosto 4 pagine di approfondimento

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