Truffe informatiche in crescita del 60%
Bilancio 2018, 21 indagati in provincia

Il bilancio di fine anno della sezione: 128 indagini, nel 2017 erano state raccolte 80 denunce. Aumentano minacce, pedopornografia, computer crime.

È il dato delle truffe informatiche che spicca nel bilancio 2018 della polizia Postale di Bergamo: in un anno sono state 128 le indagini effettuate che hanno portato a 21 indagati, mentre nel 2017 erano state raccolte 80 denunce e le persone indagate erano state 23, ma comprensive di tutti i reati trattati dalla sezione che si occupa di reati informatici (minacce, furti d’identità e pedopornografia).

Nel 2017 erano state 36 le denunce raccolte per minacce e molestie, 3 per furti d’identità e una per reati pedopornografici, mentre nell’anno appena trascorso sono 15 le indagini per pedopornografia (due indagati), 49 per reati contro la persona (22 indagati), 11 per clonazione di carte di credito (4 indagati) e 37 per computer crime (2 indagati). Crescono quindi in generale tutti i reati informatici, dagli attacchi hacker alle minacce, dalla condivisione di materiale pedopornografico al furto d’identità, ma restano le truffe le «regine» della criminalità che si muove sulla rete: 48 casi in più nel 2018 rispetto all’anno precedente, una percentuale di crescita del 60%.

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