Un aiuto concreto per profughi e famiglie: continua la sottoscrizione della Caritas

Prosegue anche nei giorni di festa la sottoscrizione «Un aiuto per l’Ucraina», la raccolta fondi promossa dalla Caritas con L’Eco di Bergamo e la Fondazione della Comunità Bergamasca per dare sostenere le attività di accoglienza e d’integrazione delle famiglie ucraine arrivate nella nostra provincia dall’inizio della guerra.

Ammonta già ad oltre un milione e 100mila euro la cifra raccolta grazie a migliaia di donazioni. Il prossimo aggiornamento, considerato il periodo di festa, sarà pubblicato mercoledì prossimo. I primi soldi sono stati devoluti dalla Caritas alle strutture religiose che hanno accolto i primi profughi a fine febbraio, mentre la Fondazione della Comunità Bergamasca ha presentato un progetto dedicato ai bambini, che li aiuterà a integrarsi grazie all’utilizzo di apparecchi digitali. Nel frattempo il fronte della solidarietà si è ulteriormente ampliato, con l’ingresso della Camera di commercio nella cordata dei sostenitori della raccolta di cui fanno parte anche Ascom, Bergamonews, Confindustria, Confcooperative, Università, Ance, Fondazione Mia, il Consiglio Notarile di Bergamo, il Consorzio dei Pasticcieri Artigiani e gli Ordini dei consulenti del lavoro e dei commercialisti.

Nelle prossime settimane altri fondi saranno destinati alle comunità che si sono mese a disposizione per accogliere i profughi in tutta la provincia; sono circa 200 gli appartamenti messi a disposizione, solo tra la rete che fa riferimento alla Caritas. Arriveranno anche altre iniziative legate anche all’integrazione di queste famiglie, il cui soggiorno in Italia potrebbe durare dei mesi. Infine, parte del ricavato servirà anche per sostenere le iniziative della Caritas internazionale nei Paesi confinanti con l’Ucraina, dove sono stati allestiti enormi campi profughi con persone provenienti dalle zone più colpite dalla guerra.

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