Una torta sulle note di Donizetti
trionfa a «Cotto e mangiato»

Non solo le ricette (quasi) perfette su L’Eco di Bergamo . L’Alberghiero di San Pellegrino sbanca «Cotto e mangiato» conquistando il primo posto con la torta «Oro bergamasco nel silenzio delle note di Donizetti», preparata dalla 18enne bergamasca Paola Villa.

La squadra dell’Istituto si è aggiudicata anche il terzo gradino del podio con Sara Maver e la quinta posizione con Nicole Mazzoleni. Un tripudio, considerato che gli altri studenti in gara, Daniele Lauriola, Davide Morghenirabor, Giorgio Ruggeri e Matteo Albani, si sono piazzati per pochi punti a ridosso del podio. La finale del talent show di Italia Uno, condotto da Tessa Gelisio, ha visto la partecipazione dello chef Andrea Mainardi (che caso vuole si è diplomato proprio a San Pellegrino) e dei giurati Andrea Berton, Franco Aliberti, Renato Bosco e Stefano Ciotti.

Il premio, tremila euro

A competere per il traguardo finale, insieme all’Istituto alberghiero di San Pellegrino, c’erano il Cipriani di Adria e l’Istituto Virtuoso di Salerno. «Mi sono impegnata al massimo, senza mai pensare alla vittoria – commenta emozionata Paola Villa di Zogno, che ha vinto una borsa di studio da 3 mila euro -. Ringrazio la preside, gli insegnanti, il team di compagni e la mia famiglia. Ho utilizzato prodotti tipici perché il mio dolce vuole essere un omaggio al territorio, pensando alle mie origini e ai contadini bergamaschi. In futuro sogno di aprire una pasticceria tutta mia».

Paola è figlia d’arte (la famiglia gestisce una pasticceria a Sorisole) ed è riuscita a sorprendere la giuria grazie alla sua passione e capacità, con una torta complessa e realizzata a strati con una base croccante di pane amalgamata al miele della Valle Brembana e burro; sopra una mousse al cioccolato con un inserto di polenta fatta con il latte e infine una mou al moscato di Scanzo. Ha completato l’opera una mousse al formaggio aromatizzata al miele e all’arancia, il tutto con una glassata a specchio gialla e un’altra con farina bramata, glitter alimentare oro, una nota musicale in cioccolato e un biscuit fatto con farina bramata.

La preside: alzata l’asticella

«Un’esperienza che ci ha fatto crescere – afferma Sara Maver di Azzano San Paolo, terza classificata con un biscuit di nocciole e cacao, mousse alle nocciole e alla grappa della Valcalepio -. Ringrazio tutti e spero anche io di aprire un’attività dove proporre i miei dolci».

Nicole Mazzoleni di Sant’Omobono Terme, quinta classificata, ha invece puntato sui pizzoccheri bergamaschi rivisitati in chiave moderna. «All’inizio avevo timore delle telecamere, ma è stata una fantastica esperienza. Tra qualche anno sogno di insegnare».

«Abbiamo vinto per il nostro territorio e con un piatto veramente complesso – afferma soddisfatta la preside Giovanna Leidi -. Un grande risultato frutto del gioco di squadra che ha commosso tutti noi. Abbiamo alzato l’asticella della professionalità dei ragazzi, che si sono dimostrati molto preparati e anche l’immagine della nostra scuola è cresciuta».

«Ringrazio Paola perché mi ha fatto rivivere la giovinezza e l’emozione che provo tutti i giorni in classe – dice commosso Francesco Zurolo, allenatore e coach di pasticceria dell’Alberghiero -. Sono ragazzi che danno soddisfazioni da 3 anni: nei loro occhi si legge l’amore e la passione per questa professione».

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