Vaccino anti Covid, terza dose per gli over 40: al via giovedì le prenotazioni - Il confronto con i dati di un anno fa

L’annuncio di Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia. «Come sarà il Natale? Più ci vacciniamo e più siamo tranquilli per le prossime festività, non c’è possibilità di compromesso e mediazione». Prevista la possibilità di effettuare vaccinazioni anche nei centri commerciali e nella metro.

In Lombardia «da domani (18 novembre ndr) gli over 40 si possono prenotare sul portale di Poste Italiane» per la terza dose . Lo ha annunciato in conferenza stampa nella giornata di mercoledì 17 novembre il coordinatore della campagna vaccinale anti Covid Guido Bertolaso. «Siamo a oltre 1,5 milioni di quelli che ne hanno diritto, dopo i fatidici 180 giorni», ha aggiunto Bertolaso.

«La situazione epidemiologica ad oggi appare sotto controllo anche se nelle ultime settimane abbiamo assistito a una risalita costante dei contagi» ha spiegato poi il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti. «In Lombardia – ha spiegato Moratti – l’incidenza ogni 100 mila abitanti negli ultimi 7 giorni si attesta a 74 contro una media nazionale del 91 . La percentuale dei posti letto occupati negli ospedali è dell’8% mentre nelle terapie intensive è stabile al 3%. Un anno fa l’incidenza era di 592, l’occupazione di letti in area medica del 124% e nelle terapie intensiva del 56%. È evidente il ruolo positivo e fondamentale svolto dalla campagna vaccinale massima in Lombardia, che ha superato 16,2 milioni somministrazioni complessive e 8 milioni di vaccinati completi» .

«Attualmente, più di 1 milione e 100 mila lombardi ha aderito alla terza dose, 610 mila già vaccinati - ha spiegato Moratti -. Se guardiamo alle Rsa, sono state effettuate oltre 65 mila terze dosi, quasi il 75% del totale di ospiti e operatori».

«Come sarà il Natale? Più ci vacciniamo e più siamo tranquilli per le prossime festività, non c’è possibilità di compromesso e mediazione », ha aggiunto il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia, Guido Bertolaso. Secondo Bertolaso, «o ci vacciniamo oppure temo che potremmo avere delle sorprese in negativo».

Bertolaso ha poi illustrato altre importanti novità per accelerare ulteriormente la somministrazione delle terze dosi. Fra queste la possibilità di allestire dei centri vaccinali nella Grande Distribuzione Organizzata della Lombardia e, compatibilmente con la logistica, in alcune stazioni della metropolitana di Milano. Per questo nei prossimi giorni sarà pubblicata una manifestazione di interesse rivolta alle grandi catene e ai centri commerciali.

E poi una grande diretta social e sulle tv, prevista nel pomeriggio di lunedì 29 novembre - con la partecipazione di esperti clinici (sono stati invitati, fra gli altri, Alberto Mantovani, Carlo Signorelli, Giuseppe Remuzzi, Sergio Abrignani, Andrea Gori, Marina Picca ndr.) per diffondere “un’informazione chiara, corretta e scientifica sulla vaccinazione anti-Covid e sulla stessa malattia da Covid e per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di continuare a vaccinarsi». Già da oggi è possibile inviare domande alla mail [email protected] o mandare un messaggio whatsapp al numero 334.6324686

«Con l’inizio della fase massiva delle terze dosi a partire dal primo dicembre - ha continuato Bertolaso - ci prepariamo agli scenari più diversi. Siamo pronti a vaccinare anche 60/70.000 persone al giorno». I punti vaccinali già attivi resteranno aperti anche durante le festività natalizie e da qui l’invito un po’ «scherzoso» «a portare nei centri un panettone e a condividerne una fetta con tutto il personale che sarà impegnato anche nei giorni di Natale».

Per quanto riguarda le prenotazioni, negli ultimi 7 giorni la Lombardia ha fatto registrare nuove richieste per 105.629 dosi, pari a un + 48% rispetto ai 7 giorni precedenti .

«Nello stesso periodo - ha spiegato Bertolaso - anche le somministrazioni sono aumentate del 40%». Da ultimo un appello rivolto ai ragazzi della fascia 12/19 anni. Sono infatti 150.000 che ancora non si sono vaccinati. »Vogliamo proteggerli - ha aggiunto Bertolaso - perché anche loro si ammalano. Così potremo ridurre le assenze a scuola e far fare loro la vita che desiderano. Non ci sono alibi per nessuno».

«La libertà di scelta non deve andare a ledere la stragrande maggioranza cittadini che si sono vaccinati, ai quali va garantita autonomia di movimento per il lavoro e il tempo libero» , ha detto l’assessore Moratti.

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