Violenze e abusi ai familiari
40enne condannato a sette anni

L’accusa contro di lui, quarantenne albanese residente nella media pianura bergamasca, aveva invocato la condanna a sette anni di reclusione e mercoledì mattina il Collegio del Tribunale di Bergamo ha accolto la richiesta. Ma non solo.

I giudici hanno anche disposto che, una volta scontata la pena e uscito dal carcere (dove si trova dallo scorso settembre), l’uomo venga sottoposto anche alla misura di sicurezza a titolo precauzionale: in particolare quindi dovrà fissare una residenza e comunicare ogni eventuale cambiamento.

A favore della moglie e dei due figli, vittime di maltrattamenti e, lei, anche di violenza sessuale secondo l’accusa, il Collegio ha riconosciuto un risarcimento provvisionale: 15 mila euro alla donna, 10 mila ciascuno ai due figli.

A denunciare la vicenda era stata la moglie del quarantenne, nel 2018: i fatti contestati sarebbero però iniziati già nel 2008. A partire da quell’anno, infatti, l’uomo avrebbe iniziato a pretendere dalla consorte rapporti anche senza il suo consenso, sia minacciandola sia usando le maniere forti. Sarebbero invece iniziati quattro anni dopo, a partire dal 2012, i maltrattamenti nei confronti dei figli: loro avevano appena otto anni e i maltrattamenti sarebbero stati connessi a gelosia verso la consorte.

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