«Zona rossa, ci sono 21 criteri»
Gori: se resta, dovremo rispettarla

A «Che tempo che fa» il sindaco di Bergamo Giorgio Gori è intervenuto per parlare di Covid e zona rossa: «I bergamaschi fanno fatica a comprenderla, ma ci sono 21 parametri a stabilirla».

«Dobbiamo fidarci: il governo si è confrontato con il Comitato tecnico scientifico, ci sono degli esperti e 21 indicatori per decidere il colore di una zona. Con i sindaci di Brescia, Mantova e Cremona ho scritto al ministro Roberto Speranza e al governatore Attilio Fontana per chiedere di poter vedere i dati e capire se, come è previsto nel Dpcm, sia possibile usare misure diverse per questa parte della Lombardia. Ma se non sarà possibile, faremo rispettare le misure e ci fideremo di chi ha elaborato i parametri decidendo che anche Bergamo deve restare zona rossa. Punto. Non si può negoziare, non è una trattativa».

Così il sindaco Giorgio Gori, ospite domenica sera di «Che tempo che fa» su Rai 3, è tornato sul tema della zona rossa in Lombardia e delle misure restrittive che penalizzerebbero le aree ai margini di questa recrudescenza della pandemia. «Ventuno indicatori sono tanti e complessi. È difficile dare un giudizio sul Dpcm, ma condivido il principio per cui si stabiliscono parametri e soglie che in automatico determinano le chiusure. Ci sono comunque situazioni critiche in Italia che richiedono misure molto drastiche e altre meno difficili».

Gori è poi tornato sulla manifestazione davanti al Comune e alla sua abitazione, che ha portato alla denuncia di una ventina di persone. «È nata come una manifestazione spontanea di ristoratori e commercianti, anche se il sindaco non ha alcuna responsabilità sulla zona rossa. Capisco le ragioni per cui queste persone manifestano la loro incertezza e difficoltà. Oggi percepiscono che quello sforzo fatto nei mesi scorsi per rimettersi in piedi sia del tutto frustrato. Il problema però è la strumentalizzazione politica. Ho chiesto che alla chiusura corrispondesse certezza di ristoro da parte del governo. Se il Comune potrà dare una mano a queste attività, come nei mesi scorsi, lo farà».

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