Torna Cats, poesia in musical
Più di uno show, una leggenda

È un ritorno, ma certi ritorni non hanno il sapore un po' rinunciatario di certe repliche. Al contrario: portano con sé le ali spiegate del successo e della scommessa vinta. È il caso dell'edizione italiana di Cats, firmata dalla Compagnia della Rancia.

È un ritorno, ma certi ritorni non hanno il sapore un po' rinunciatario di certe repliche. Al contrario: portano con sé le ali spiegate del successo e della scommessa vinta. È il caso dell'edizione italiana di Cats firmata dalla Compagnia della Rancia, che martedì 8 e mercoledì 9 febbraio aggiunge al Creberg Teatro Bergamo due nuove repliche alle due, affollatissime, dell'anno passato.

Da allora ad oggi, lo spettacolo diretto da Saverio Marconi ha inanellato 160 repliche, 200 mila spettatori e qualche migliaio di chilometri in più, scalando le classifiche nazionali degli spettacoli più visti e con maggiori incassi. C'erano pochi dubbi al riguardo, del resto.

Riguardo a Cats, i timori svanirono tutti l'11 maggio 1981, al debutto al New London Theater di Londra. Sembrava una sfida fin troppo alta, per gli standard popolari del musical: una favola poetica con animali su temi come redenzione e salvezza, vita e rinascita, colpa e perdono, nostalgia e senso dell'esistenza.

Il risultato fu un trionfo, e da allora non è mai stato diverso. A Londra Cats restò allestito per 8.949 repliche consecutive: per battere questo record, c'è voluto Les Misérables, nel 2006. A Broadway le serate di fila arrivarono invece a 7.485, anche in questo caso un record: lo ha battuto - solo cinque anni fa - The Phantom of the Opera.

La trama è nota: una notte all'anno, i gatti del quartiere di Jellicle si ritrovano intorno al vecchio e saggio Old Deuteronomy, che sceglierà chi, tra loro, sarà ammesso al paradiso. Dopo diverse traversie, ad essere prescelta sarà Grizabella, la reietta: è letteralmente morta al passato, ora è una gatta nuova. Per questo è pronta a rinascere.

Tutto questo riceve da Marconi un'accentuazione festosa, con l'ambientazione in una discarica e i nuovi costumi. Accurato come sempre l'allestimento, con un'orchestra dal vivo di sedici elementi e ventidue attori dall'assortimento vocale capace di assecondare il colto eclettismo delle partiture di Lloyd Webber.

Inizio spettacolo ore 21, in replica mercoledì alla stessa ora. Ingresso euro 55/35. Prevendita presso Creberg Teatro Bergamo, Teatro Donizetti (tel. 035-4160611), filiali del Credito Bergamasco (www.creberg.it), Box Office di viale Giulio Cesare (tel. 035-236787). Info: www.teatrocreberg.it, tel. 035.343251.

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