Un film sui Pueri Cantores
e musiche per Papa Giovanni

Una doppia serata ricorda con la musica Giovanni XXIII nella sua terra, a Sotto il Monte, oltre che nella vicina Calusco d'Adda. Venerdì sera (alle 20,30, ingresso libero) nel Cineteatro San Fedele di Calusco si tiene una serata dedicata alla tradizione della più stretta «scuola romana».

Una doppia serata ricorda con la musica Giovanni XXIII nella sua terra, a Sotto il Monte, oltre che nella vicina Calusco d'Adda. Venerdì sera (alle 20,30, ingresso libero) nel Cineteatro San Fedele di Calusco si tiene una serata dedicata alla tradizione della più stretta «scuola romana».



Dapprima verrà presentato il libro di monsignor Giuseppe Liberto, direttore emerito della Cappella Musicale Pontificia Sistina, Parola fatta canto (Libreria Editrice Vaticana), presente l'autore. A seguire sarà presentato in prima nazionale il film documentario La voce degli angeli del regista Ciro Cappellari, dedicato all'attività musicale dei Pueri Cantores della stesa Cappella Sistina.

Un film che mescola sapientemente la vicenda di un ragazzo del prestigioso coro romano, raccontando anche le consuetudini e le caratteristiche del più famoso gruppo di voci bianche al mondo: le lezioni, la schola, i momenti di gioco, gli incontri con il pontefice.

Sabato sera (alle 20,45, ingresso libero) nella chiesa parrocchiale di Sotto il Monte si terrà invece il «concerto di premiazione» dei brani vincitori della III edizione del concorso nazionale di composizione «In memoriam… Johannis XXIII» con l'Accademia Corale e il Consort di Baccanello diretti da Claudio Magni, con Matteo Angioletti all'organo. Quest'anno la competizione ha chiamato a raccolta una trentina di musicisti, provenienti da ogni parte d'Italia: non ci sono stati vincitori, ma la giuria ha segnalato tre lavori che saranno presentati domani sera: uno di Gianfranco Cambareri di Vibo Valentia, uno di Sabino Manzo di Bari, infine un'opera di Matteo Enrico Balatti di Mandello del Lario (Lecco).

La giuria, presieduta dallo stesso mons. Liberto, ha deciso di tenere alto il livello non riconoscendo veri vincitori. Oltre a Liberto ne hanno fatto parte Marco Berrini, Claudio Magni, Maurizio Manara, don Gilberto Sessantini, Bruno Zanolini e Davide Anzaghi del Conservatorio di Milano, Gian Luigi Rusconi e Francesco Barbuto, delegato Usci Lombardia.

Il concorso, spiega Claudio Magni, è nato nel 2006, a cadenza biennale, per ricordare la figura di Papa Giovanni nella sua terra. «È nato come costola della rassegna concertistica "In memoriam", in seguito alla beatificazione. Nel concorso abbiamo pensato a una parte liturgica, secondo i dettami del Concilio, e a un'altra libera, con testi dati: quest'anno, come indicazione, una scelta a piacere tra i contenuti del Diario dell'anima».

Bernardino Zappa



 

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