Bollywood a caccia di nuovi set:
anche Bergamo si mette in gioco

La macchina del cinema lombardo spalanca le porte a Bollywood. «Per la nuova borghesia indiana siamo chic e sinonimo di stile – sottolinea Alberto Contri, direttore generale di Lombardia Film Commission –. Dobbiamo prendere la palla al balzo».

La macchina del cinema lombardo spalanca le porte a Bollywood. «Per la nuova borghesia indiana siamo chic e sinonimo di stile – sottolinea Alberto Contri, direttore generale di Lombardia Film Commission –. Dobbiamo prendere la palla al balzo».

L'industria cinematografica indiana è la più grande del mondo. E questo è un fatto assodato. Le nostre belle piazze lombarde, i nostri castelli, montagne, laghi, dovrebbero poter fare da set per qualche scena a quei polpettoni d'amore piuttosto kitsch tanto amati dagli indiani, che seguono il genere e i loro beniamini con grande affetto.

Sì, perché nella storia tipica del film bollywoodiano c'è sempre di mezzo, a un certo punto, una qualche fuga d'amore all'estero, in una bella località esotica. «Gli svizzeri, più vigili di noi in quanto ad affari, hanno già concretizzato con Bollywood», prosegue Contri, nell'ambito della prima giornata di formazione al Pirellone dedicata ai location manager delle varie Film Commission provinciali.

Qualcuno, in altre parti d'Italia, si è già fatto avanti. Leggi tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 16 febbraio

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