Bergamo Jazz entra nel vivo
Tanta qualità, molti appuntamenti

Dopo il saluto inaugurale da parte di Bergamo Film Meeting e la rassegna di film dedicata ai legami fra jazz e cinema, Bergamo Jazz 2012 entra nel vivo: fra venerdì 23 e domenica 25 marzo i mille suoni del jazz si diffonderanno in città con i concerti al Teatro Donizetti e in altri luoghi.

Dopo il saluto inaugurale da parte di Bergamo Film Meeting e la rassegna di film dedicata ai legami fra jazz e cinema, Bergamo Jazz 2012 entra nel vivo: fra venerdì 23 e domenica 25 marzo i mille suoni del jazz si diffonderanno in città con i concerti al Teatro Donizetti e in altri luoghi.

Il cartellone disegnato da Enrico Rava, nuovo direttore artistico del festival succeduto a Paolo Fresu, si contraddistingue per l'ampia varietà di proposte stilistiche che sottolinea la vitalità di una musica sempre più punto di incontro fra sensibilità diverse.

Venerdì 23, il compito di aprire ufficialmente la serie di esibizioni spetterà all'inglese Oren Marshall, definito il «Jimi Hendrix della tuba7, musicista innovativo che opera abitualmente sia nell'ambito dei suoni contemporanei che della musica improvvisata: a far da ideale cornice alla sua performance gli spazi della GAMeC – Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (ore 18; ingresso libero).

Alle ore 21, il primo a salire sul palcoscenico del Teatro Donizetti, sarà il pianista statunitense Jason Moran, eletto «musicista dell'anno» nell'ultima edizione del referendum indetto tra la critica internazionale dalla rivista Down Beat, la bibbia del jazz mondiale. A seguire, un progetto dal titolo emblematico di Mistico Mediterraneo, nel quale il linguaggio improvvisativo del jazz incontra una delle più tipiche espressioni vocali del Mare Nostrum: la tromba di Paolo Fresu, che ha guidato Bergamo Jazz dal 2009 al 2011, il bandoneon di Daniele di Bonaventura e le voci del coro corso A Filetta accompagneranno l'ascoltatore in un'affascinante viaggio sonoro tra mondi solo apparentemente lontani fra loro.

Sabato 24, il primo dei tre appuntamenti in cartellone all'Auditorium di Piazza della Libertà avrà come protagonista alle ore 17 uno dei nomi più noti del jazz più avanzato, Tim Berne. Il sassofonista di Syracuse, ma newyorkese di adozione, presenterà il suo nuovissimo album Snakeoil, pubblicato dalla tedesca ECM e registrato dall'omonimo quartetto comprendente, oltre allo stesso leader, il clarinettista Oscar Noriega, il pianista Matt Mitchell e il batterista Ches Smith. Al Teatro Donizetti (ore 21) sarà quindi la volta di altre due interessanti personalità delle musiche d'oggi: il trombettista Ambrose Akinmusire, prodigioso talento in costante ascesa che si presenterà alla testa di un pregevole quintetto, e la cantante spagnola di origini africane Buika, che il regista Pedro Almodovar ha fortemente voluto nel suo ultimo film La pelle che abito e il cui retaggio culturale si sposa con il flamenco e il jazz. Tra i componenti del gruppo che la sta accompagnando in giro per l'Europa spicca il formidabile batterista cubano Horacio «El Negro» Hernandez. Domenica 25 si farà e ascolterà musica sin dalla mattina.

Due i concerti all'Auditorium di Piazza della Libertà, il primo dei quali vedrà di scena alle 11,30 il giovane talentuoso sassofonista Mattia Cigalini, coadiuvato per l'occasione da Riccardo Fioravanti al contrabbasso e da Stefano Bagnoli alla batteria (il concerto è organizzato in collaborazione con Jazz Club Bergamo). Alle 17 il testimone passerà nelle mani di Craig Taborn, pianista tra i più rilevanti del momento che suonerà in trio con Thomas Morgan (contrabbasso) e Gerald Cleaver (batteria). Al Teatro Donizetti (ore 21), nella prima parte della serata i riflettori saranno tutti per uno dei nomi più illustri del jazz contemporaneo: Brad Mehldau. Il pianista originario della Florida tornerà nella Città dei Mille a distanza di otto anni dalla sua precedente esibizione: con lui ci saranno il contrabbassista Larry Grenadier e il batterista Jeff Ballard.

Il compito di emettere le ultime note di «Bergamo Jazz 2012» spetterà al trombonista Ray Anderson e alla sua travolgente Pocket Brass Band (con in prima linea anche l'ottimo trombettista Lew Soloff), formazione che rivisita in modo personale il jazz di New Orleans, attualizzandone suoni e spirito.

Informazioni e prevendite: Teatro Donizetti: 035 4160601/02/03 Sito Internet: www.teatrodonizetti.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA