Addio ad Alessandro Poli
Musicò l’inno dell’Atalanta

Una vita per la musica, ideale colonna sonora di un impegno generoso e convinto per la comunità. Si celebrano lunedì 24 marzo alle 15 nella parrocchiale di Fiorano i funerali di Alessandro Poli, 82 anni, compositore e organista.

Una vita per la musica, ideale colonna sonora di un impegno generoso e convinto per la comunità. Si celebrano lunedì 24 marzo alle 15 nella parrocchiale di Fiorano i funerali di Alessandro Poli, 82 anni, compositore e organista. Pur avendo servito per 58 anni la parrocchia locale come organista, Poli non era un semplice volontario, ma un grande artista, dotato di carisma e talento.

Nato a Colzate nel 1932, ancora giovane si era trasferito a Fiorano, dove viveva con la moglie Lorenzina, componente della Corale parrocchiale che Poli aveva rifondato nei primi anni del dopoguerra. Organaro e accordatore di pianoforti, Alessandro Poli si era diplomato all’Istituto S.Cecilia di Bergamo. Negli anni aveva ricostruito completamente l’organo della chiesa di San Giorgio , con il quale lo 24 novembre aveva eseguito l’oratorio “Pietro”, in occasione della chiusura dell’Anno della Fede. Era una delle sue composizioni più apprezzate, insieme all’altro oratorio “Obbediente fino alla Croce” e a moltissime composizioni entrate a far parte del repertorio di molte corali, in Diocesi e in altre parti d’Italia. Il suo poema sinfonico “Quando Isaraele uscì dall’Egitto” per organo e voce recitante fu eseguito nel 2008 da Daniel Pandolfo nella cattedrale di Strasburgo. E’ stato un uomo che nella quotidianità dell’impegno ha sempre coltivato la passione per la ricerca armonica, lavorando costantemente a nuove composizioni e provvedendo al tempo stesso al restauro di moltissimi strumenti nelle chiese della Val Seriana e della Bergamasca. Non amava ergersi a protagonista, forte della decisa convinzione che la cultura, e in particolare la musica, non dovesse essere ristretto appannaggio di un’elite. Per questo non negava aiuti, consigli e collaborazioni, allargando la sua cordiale giovialità anche ad ambiti non strettamente collegati alla vita parrocchiale. Negli anni ’70 e ’80 molti lo ricordano per esempio quale tastierista della storica formazione dei Mabor, ambasciatrice della musica italiana in centinaia di serate, recitals e riviste, spesso dedicate agli emigranti all’estero. Nel 1984 raccolse con entusiasmo l’invito di Beppe Guerini ed Enzo Conti affinchè musicasse l’inno “Forza Atalanta”. Nacque così il successo del calciatore neroazzurro Marino Magrin, che per tanti anni ha salutato l’ingresso in campo delle squadre al Comunale di Bergamo. Alessandro Poli lascia la moglie Lorenzina, la figlia Daniela, la nipote Elena, parenti e tanti amici che da subito hanno voluto rendergli omaggio nella camera ardente allestita, grazie al parroco don Gimmi Rizzi, presso la casa parrocchiale di Fiorano.

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