Il Donizetti brinda al nuovo anno
C’è «Cantando sotto la pioggia»

Comincia alla grande il 31 dicembre il festivalino dell’operetta al Donizetti. Il sipario si aprirà alle 20,30 (ma ci sarà una replica per i non nottambuli mercoledì 1° gennaio alle 17) su un famosissimo musical, «Cantando sotto la pioggia».

Comincia alla grande il 31 dicembre (tenetevi liberi: lo spumante lo aprirete a casa) il festivalino dell’operetta al Donizetti. Il sipario si aprirà alle 20,30 (ma ci sarà una replica per i non nottambuli mercoledì 1° gennaio alle 17) su un famosissimo musical, «Cantando sotto la pioggia».

Sentiamo già qualcuno che, ricordando il non dimenticato film con Gene Kelly del ’52, fischietta «Singing’in the Rain». Buon segno. Seguiranno «Sogno di un valzer» (domenica 19 gennaio alle 15,30) e «Il paese dei campanelli», un classico all’italiana (domenica 9 febbraio alle 15,30). I primi due spettacoli sono inscenati dalla ben nota compagnia di Corrado Abbati (all’inizio del 2013 cantò e ballò da noi in «Bulli e pupe» e in «Il pipistrello»), la terza andrà in scena con la compagnia Teatro Musica Novecento.

«Cantando sotto la pioggia» è uno dei più famosi musical di Hollywood. Nasce da una canzone scritta, nel 1929, da Nacio Herp Brown e da Arthur Freed, un «tycoon» della Metro-Goldwyn-Mayer, destinata al film «The Hollywood Revue of 1929», interpretata per la prima volta da Cliff Edwards.

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