Verdello apre il teatro-stalla
Attori e cavalli sul palcoscenico

E’ partito ieri mattina, inaugurato e benedetto con ospiti eccellenti come lo scienziato Guido Tonelli, il filosofo Emanuele Severino, il giornalista Armando Torno, con il vescovo Francesco Beschi e numerose altre autorità. È partito ieri il teatro stalla e promette di essere qualche cosa di importante.

E’ partito ieri mattina, inaugurato e benedetto con ospiti eccellenti come lo scienziato Guido Tonelli, il filosofo Emanuele Severino, il giornalista Armando Torno, con il vescovo Francesco Beschi e numerose altre autorità. È partito ieri il teatro stalla e promette di essere qualche cosa di importante non soltanto per la Fondazione Bosis con la sua cascina Germoglio, ma per tutta la Bergamasca. Una struttura dove gli attori potranno interagire con gli animali, a cominciare dai cavalli che popolano la cascina. Ne sarebbe stato tanto felice il famoso Buffalo Bill, che con cavalli e indiani, al principio del Novecento, portava in giro per il mondo il suo spettacolo di teatro circo e che i suoi cavalli li portò anche in teatro a Bergamo, al Donizetti.

Una inaugurazione scintillante, in una giornata limpida e calda. Il vescovo Francesco ha avuto parole di elogio, si è detto «commosso» davanti a questa realizzazione che nasce dall’esigenza di una terapia particolare per le persone che soffrono di disagio mentale anche forte, persone che sono ospiti della Fondazione Bosis.

Gli onori di casa li hanno fatti il direttore sanitario Carlo Saffioti e il presidente Piero Lucchini che hanno accennato alle attività della Bosis nel campo psichiatrico, la volontà di andare oltre gli approcci tradizionali e di offrire agli ospiti diverse terapie ed esperienze di vita che possano risultare terapeutiche. Ma il momento più interessante di questa inaugurazione è consistito nel dibattito fra i due personaggi di fama internazionale, Severino e Tonelli.

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