«Una buona vita»: le poesie di Gianpietro Biffi nel libro «Orme»

LA RACCOLTA. Lo scorso 14 maggio, festa della mamma, Gianpietro Biffi e Margherita avrebbero festeggiato 50 anni di matrimonio e i quattro figli hanno voluto dedicare alla loro storia d’amore e di vita un libro, raccolta di poesie edita da Sestante.

«Una cosa sola». Gianpietro Biffi lo ha scritto spesso nelle sue poesie quando si riferiva a sua moglie e amore della sua vita Margherita. Decine e decine di strofe raccolte negli anni: i primi versi nel 1964 - per Tita quindicenne – fino alla poesia del febbraio 2021 intitolata «Non versare lacrime, amor mio», poco prima di lasciarla. Lo scorso 14 maggio, festa della mamma, Gianpietro e Margherita avrebbero festeggiato 50 anni di matrimonio e i quattro figli hanno voluto dedicare alla loro storia d’amore e di vita un libro, raccolta di poesie edita da Sestante.

Il progetto

Imprenditore di 71 anni, appassionato di arte e storia, Gianpietro Biffi era anche poeta, riconosciuto soprattutto nella sua terra tanto amata, Villa d’Adda. Nasce così «Orme», raccolta in versi che Gianpietro Biffi aveva già in progetto: i figli Marta, Giulia, Gabriele e Giovanni hanno ripreso in mano quell’idea e l’hanno plasmata partendo da quattro temi cari al papà. Ci sono le poesie per Margherita, d’amore e riconoscenza, quelle dedicate alla sua famiglia, ai compagni di una vita e alla sua terra. Radicato al paese natìo di Villa d’Adda, Biffi amava raccontare nel mutare delle stagioni, il suo paese, avvolto da una natura rigogliosa e selvaggia. Poesie anche in bergamasco, amatissimo dialetto che gli ha permesso di vincere anche numerosi concorsi e premi letterari. «Il titolo era quello che aveva già pensato papà – spiegano i figli -, ed è anche il titolo di una delle poesie da lui più recitate». C’è anche un sottotitolo: «Poesie di una buona vita – continuano i figli -, perché per nostro padre la vita diventava buona proprio grazie alla poesia: per lui era il lasciapassare con cui misurava gli incontri e ponderava le relazioni umane”. Lui che aveva una sensibilità acuta e una passione per gli incontri, le relazioni, che poi raccontava in versi. “Tantissime le persone che lo ricordano – proseguono i figli -, che hanno conosciuto il suo sorriso, lo hanno vissuto e si sono lasciti inondare dalla sua capacità di raccontare una storia in versi».

La storia di una vita

«Orme», quindi, che riporta anche l’introduzione scritta proprio da Gianpietro nel marzo del 2020, è la storia di una vita, di un amore immenso e di una famiglia. Una storia che continua a essere tramandata grazie a queste strofe, un tributo e un modo per esaudire il sogno da poeta: un libro che fosse memoria di vita. Con un gesto buono, deciso dalla famiglia Biffi: parte del ricavato dalla vendita del libro andrà alla Fondazione Aiuti Ricerca Malattie Rare (www.leormedigianpietro.it per info), sempre nella convinzione che la poesia offra all’esistenza umana un guizzo, un’emozione, ricordando – proprio con i versi di Gianpietro – che «si ama anche col sorriso e si può viver di un amore immenso».

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