Vivere la bellezza delle piccole cose
Capezzuto in libreria con una favola

Torna in libreria l’autrice bergamasca Teresa Capezzuto e lo fa con una favola per bambini, «La giornata è più bella» (Edizioni il Ciliegio, 2020), illustrata da Albertina Neri.

Un libro pensato per bambine e bambini dai tre ai sei anni, per condurli alla scoperta della vita e della sua forza, riconoscendo il bello sempre presente, anche in mezzo alle difficoltà, nelle piccole e grandi cose di ogni giorno. Un libro che può piacere ai più grandi in cerca di poesia, riflessioni, immagini e suggestioni che parlano della nostra vita.

«Attraverso La giornata è più bella bambine e bambini possono incontrare, fin da piccoli, i grandi valori di ogni tempo e luogo, come l’amore e l’amicizia, la gentilezza e l’accoglienza, il coraggio e la memoria, il potere della fantasia – spiega la scrittrice –. Quando, nella condizione dell’infanzia e non solo, la giornata è più bella? Quando si osserva una luce di speranza che illumina il buio, si entra in una casa sempre aperta all’accoglienza, si ammira l’arcobaleno che colora il cielo dopo il temporale, si utilizza il potere creativo dell’immaginazione, si trova il coraggio di riprovare mentre si sbaglia, si supera un lutto grazie alla dolcezza del ricordo di chi non c’è più e così via. Sono davvero tanti i colori della vita, che possiede sempre un lato positivo da valorizzare. Basta conservare lo stupore e la meraviglia, avere un atteggiamento di apertura il più possibile senza stereotipi e sovrastrutture».

Accanto alla storia, pensata e scritta dall’autrice Teresa Capezzuto, le illustrazioni di Albertina Neri, che crea un testo parallelo attraverso immagini sui vari momenti della giornata di un qualsiasi bimbo, partendo dalla nanna e ritornando ad essa, passando attraverso la colazione, la pulizia personale, il pranzo, lo studio, il gioco, la condivisione e il ristoro prima del ritorno del momento della sera. Ogni giorno infatti, attraverso il gioco, la curiosità e l’entusiasmo, si mostra prezioso.

«La letteratura per l’infanzia mi appassiona per quel senso di stupore e meraviglia che riesce a favorire accompagnando all’esplorazione di sé, degli altri e del mondo, in un’esultanza di emozioni e colori in grado di aprire infiniti canali comunicativi – racconta Teresa Capezzuto -. Quando si crea una storia è fondamentale guardare il mondo con occhi nuovi ogni giorno e raccontarlo da diversi punti di vista e prospettive anche inconsuete, attraverso parole, immagini, suoni e ritmi scelti con cura e mai banali».

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