Il partito di Musk e lo scontro sul debito
MONDO. Se vedete qualcuno che si frega le mani, quasi sicuramente è uno dei molti che l’avevano detto: Trump e Musk insieme non possono durare, sono destinati a litigare e a scornarsi.
MONDO. Se vedete qualcuno che si frega le mani, quasi sicuramente è uno dei molti che l’avevano detto: Trump e Musk insieme non possono durare, sono destinati a litigare e a scornarsi.
MONDO. Basta sedersi ai tavolini di uno dei bar o dei ristoranti, siti a ferro di cavallo sulla piazza del Municipio a Tallinn, che si comprende di essere in una delle società più avanzate tecnologicamente al mondo: il wi-fi è gratis, senza password ed è velocissimo.
MONDO. Entrare nella testa di Trump è un esercizio un po’ arbitrario, considerando il carattere del personaggio: è però un tentativo per capire la natura dei nuovi poteri, nella stagione delle emozioni forti e del pensiero debole, che oggi orientano il sentimento dell’opinione pubblica.
MONDO. La telefonata tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin è stata accolta come una piccola svolta diplomatica, complice il fatto che i due avevano interrotto ogni contatto da più di tre anni.
MONDO. Svezia e Finlandia hanno appena aderito all’Alleanza atlantica dopo essere state, per decenni, Paesi neutrali. Logicamente la Russia ha iniziato a riposizionare le sue infrastrutture militari nella zona nord-occidentale del continente.
MONDO. Lo sforzo regolatorio e diplomatico per una «global minimum tax», o tassa minima globale, si è messo in moto una quindicina d’anni fa. Allora l’Ocse, organizzazione internazionale che unisce i Paesi di antica e consolidata industrializzazione (tra i quali l’Italia), ritenne giustamente di dover porre un freno al trasferimento di utili aziendali verso giurisdizioni con una imposizione fis…
MONDO. Possedere la bomba atomica è ormai per le autocrazie e per le dittature l’unica garanzia di sopravvivenza al ritorno prepotente della diplomazia delle grandi potenze. Questa è la ragione per cui gli ayatollah in Iran faranno carte false pur di continuare a sviluppare il loro programma nucleare.
MONDO. Instabilità chiama instabilità, dalla geopolitica e dai cieli mediorientali direttamente nei listini azionari e nei portafogli di noi cittadini. La conferma è nei segnali arrivati dai mercati finanziari nelle scorse settimane, appena dopo l’inizio degli attacchi di Israele contro le infrastrutture nucleari della Repubblica islamica d’Iran.
MONDO. La fraternità non è un principio connotato solo religiosamente, ma è un criterio etico-sociale di convivenza e ne è stata, perfino, riconosciuta una valenza politico-giuridica.
MONDO. Che nonostante l’invasione dell’Ucraina, il conflitto Iran-Israele e la guerra dei dazi, l’economia tenga e l’Europa attiri capitali è la conferma che il capitale finanziario guida le sorti del mondo.
MONDO. Alla luce dei crescenti squilibri delle economie occidentali, molti autorevoli analisti di matrice economica classica sostengono che la redistribuzione del reddito a favore delle classi più povere andrebbe a detrimento della crescita economica.
MONDO. «L’accordo del 5% è una vittoria monumentale degli Usa. Ce l’ho fatta». Questa volta è difficile dar torto a Donald Trump, che ha così commentato la firma dell’accordo che era al cuore del summit Nato dell’Aja, ovvero l’innalzamento delle spese militari dei Paesi membri alla soglia appunto da sempre sognata dal presidente Usa, con la ripartizione già annunciata: 3,5% per le spese militar…
MONDO. La guerra in Ucraina l’avrebbe fermata in 24 ore, diceva Donald Trump in campagna elettorale. Adesso, dopo sei mesi di presidenza, le sue pretese sono appena più moderate: con soli 12 giorni di guerra preventiva contro gli ayatollah, condotta in collaborazione con Israele, è convinto di aver indirizzato l’Iran verso un futuro di prosperità e il Medio Oriente verso una nuova era di pace e…
MONDO. In una manciata di secondi Giorgia Meloni sbaraglia e annichilisce anni di dibattito sull’ossimoro più disonorevole per l’umanità, quello della pace che si costruisce attraverso la guerra, oggi in gran spolvero da Putin a Trump a Netanyahu, dal falco della Nato Mark Rutte ai fedeli cortigiani dell’industria militare globale.
MONDO. Ammesso che sia mai esistito, l’attacco americano in Iran l’ha distrutto. Il ponte immaginario che unisce Giorgia Meloni a Donald Trump non congiunge l’Europa all’America. L’intervento dell’US Air Force in territorio iraniano lo certifica.