La fiducia a von der Leyen e la politica dei due forni
MONDO. Tutto come da copione, sia nei risultati sia nelle divisioni fra le destre e fra la sinistra.
MONDO. Tutto come da copione, sia nei risultati sia nelle divisioni fra le destre e fra la sinistra.
MONDO. Il giorno più infame fu il 14 luglio, quando in poche ore oltre mille adulti e ragazzi (il più giovane aveva 13 anni) furono fucilati uno a uno in un capannone agricolo, i corpi occultati in fosse comuni.
MONDO. Barcolla il sistema di potere creato da Vladimir Putin. Ormai in pochi fra gli alti funzionari dello Stato si sentono al sicuro. Il giallo, collegato con la morte dell’ex ministro dei Trasporti, ha scoperchiato una situazione che presto potrebbe diventare un pericolo per lo stesso capo del Cremlino.
MONDO. Diventa sempre più complicato interpretare, tra annunci, correzioni di rotta e retromarce, le intenzioni di Donald Trump. Questo vale ormai in tutti i campi ma soprattutto nella politica estera. I due casi più eclatanti sono quelli che stanno dividendo il mondo: l’invasione russa dell’Ucraina e le guerre di Israele in Medio Oriente.
MONDO. Nell’ottobre 2016 in Svezia nasceva la società Northvolt, alla guida c’erano due ex manager di Tesla, Peter Carlsson e Paolo Cerruti, «con la missione - spiegavano - di costruire la batteria più verde del pianeta così da rendere possibile la transizione europea verso l’energia rinnovabile».
MONDO. Un’America aggressiva, un’Europa fino a ieri disarmata e che adesso, con Ursula von der Leyen, promette lo scatto di reni in quel «dobbiamo essere forti».
MONDO. Se vedete qualcuno che si frega le mani, quasi sicuramente è uno dei molti che l’avevano detto: Trump e Musk insieme non possono durare, sono destinati a litigare e a scornarsi.
MONDO. Basta sedersi ai tavolini di uno dei bar o dei ristoranti, siti a ferro di cavallo sulla piazza del Municipio a Tallinn, che si comprende di essere in una delle società più avanzate tecnologicamente al mondo: il wi-fi è gratis, senza password ed è velocissimo.
MONDO. Entrare nella testa di Trump è un esercizio un po’ arbitrario, considerando il carattere del personaggio: è però un tentativo per capire la natura dei nuovi poteri, nella stagione delle emozioni forti e del pensiero debole, che oggi orientano il sentimento dell’opinione pubblica.
MONDO. La telefonata tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin è stata accolta come una piccola svolta diplomatica, complice il fatto che i due avevano interrotto ogni contatto da più di tre anni.
MONDO. Svezia e Finlandia hanno appena aderito all’Alleanza atlantica dopo essere state, per decenni, Paesi neutrali. Logicamente la Russia ha iniziato a riposizionare le sue infrastrutture militari nella zona nord-occidentale del continente.
MONDO. Lo sforzo regolatorio e diplomatico per una «global minimum tax», o tassa minima globale, si è messo in moto una quindicina d’anni fa. Allora l’Ocse, organizzazione internazionale che unisce i Paesi di antica e consolidata industrializzazione (tra i quali l’Italia), ritenne giustamente di dover porre un freno al trasferimento di utili aziendali verso giurisdizioni con una imposizione fis…
MONDO. Possedere la bomba atomica è ormai per le autocrazie e per le dittature l’unica garanzia di sopravvivenza al ritorno prepotente della diplomazia delle grandi potenze. Questa è la ragione per cui gli ayatollah in Iran faranno carte false pur di continuare a sviluppare il loro programma nucleare.
MONDO. Instabilità chiama instabilità, dalla geopolitica e dai cieli mediorientali direttamente nei listini azionari e nei portafogli di noi cittadini. La conferma è nei segnali arrivati dai mercati finanziari nelle scorse settimane, appena dopo l’inizio degli attacchi di Israele contro le infrastrutture nucleari della Repubblica islamica d’Iran.
MONDO. La fraternità non è un principio connotato solo religiosamente, ma è un criterio etico-sociale di convivenza e ne è stata, perfino, riconosciuta una valenza politico-giuridica.