Dove va l’Italia, le fragilità politiche
MONDO. Romano Prodi, durante un dibattito all’Ispi, ha fotografato la linea del governo italiano sull’Ucraina così: «Giorgia Meloni sta con Trump, Salvini con Putin e Tajani con l’Europa: ma dove andiamo?».
MONDO. Romano Prodi, durante un dibattito all’Ispi, ha fotografato la linea del governo italiano sull’Ucraina così: «Giorgia Meloni sta con Trump, Salvini con Putin e Tajani con l’Europa: ma dove andiamo?».
ITALIA. I risultati del sondaggio commissionato dal «Sole 24 Ore» e pubblicato nel giorno dell’Immacolata relativo al perché non si fanno più figli in Europa, ha messo in evidenza aspetti davvero molto interessanti.
ITALIA. La carta vincente in mano agli schieramenti è sempre stata la capacità di ricompattare il proprio polo.
ITALIA. In questi giorni natalizi, mentre le città si pavesano di luci e buoni propositi, migliaia di ragazzi si ritrovano al buio. Volevano fare i medici. Ma si sono visti sbattere la porta del loro futuro in faccia.
MONDO. I partiti italiani sono riusciti a polemizzare tra loro proprio nel periodo del voto sul nuovo pacchetto di aiuti dell’Italia al governo di Kiev.
CAPITALE UMANO. La crescita occupazionale premia i lavoratori maturi e penalizza gli under 34: –159mila giovani in un anno. L’Osservatorio Delta Index: senza orientamento continuo, onboarding strutturato e comunicazione autentica, il ricambio generazionale non può reggere
ITALIA. Difficile immaginare due uomini più diversi di Nicola Pietrangeli e Jannik Sinner. Icona della genialità il primo, simbolo della dedizione il secondo. Separati da 68 anni, che nello sport sono qualche era geologica. Eppure, nelle ore in cui è venuto a mancare lo storico ambasciatore del tennis italiano, questi due nomi sono apparsi per qualche motivo più vicini che mai, almeno agli occh…
ITALIA. Siamo stati facili profeti a prevedere che all’apertura delle urne i partiti avrebbero riservato al fenomeno dell’astensionismo, anche se ormai galoppante, i soliti dieci minuti di rito. Il tempo che si conoscessero i risultati del voto, e della diserzione degli italiani dalle urne non si è fatto più parola.
ITALIA. Sono innumerevoli le prospettive da cui è possibile osservare la sfida demografica che il nostro Paese ha di fronte a sé. Il mutamento della struttura e della composizione della popolazione, per chi non si lascia assorbire da dibattiti à la page che si impongono e si eclissano con la velocità di un «reel» o di una «story» sui social network, è per tante ragioni cruciale.
ITALIA. Le conseguenze politiche del voto di domenica e lunedì per i governatori di Veneto, Puglia e Campania sono più pesanti di quanto si possa pensare e stanno provocando conseguenze non piccole in entrambi gli schieramenti in lizza.
MONDO. A volte basta una prima pagina dei giornali per capire in quale mondo si viva. Il China Times, giornale di Taiwan ma vicino al governo di Pechino, apre sulla guerra diplomatica con il Giappone, il South China Morning Post di Hong Kong riferisce sulla strategia americana contro l’espansione cinese.
ITALIA. La vera notizia, l’elemento politico più importante di questa tornata elettorale, è il pesantissimo astensionismo che l’ha caratterizzata.
ITALIA. «Meno Stato, più mercato» è stato per decenni lo slogan prediletto da economisti ed esponenti politici d’Occidente.
ITALIA. Un alto grado di astensione dovrebbe essere una questione vitale e invece continua ad essere trattato senza la serietà che merita.
ITALIA. Anche in un’economia di mercato come la nostra, esistono ambiti strategici che meritano una speciale tutela e quindi sono sottratti alle consuete dinamiche dei normali processi di acquisizione di un’azienda nei confronti di un’altra.