La tuta in cashmere? Il must have dell’autunno. A Bergamo da 10 anni la creatività di una famiglia bresciana

Proprio questo mese stanno festeggiando i primi dieci anni a Bergamo, «caldi, intensi e ricchi di novità» spiega Cristina Frassi, seconda generazione dell’azienda bresciana Cashmere Company, nata nel 1970 da un’idea e una passione di Mette e Luciano.

«Il cashmere è sempre stato il nostro grande amore, noi che siamo magliai dal 1970, e un must di stagione: ora ha un allure diverso ed è più contemporaneo nella ricerca dei volumi, nel fitting e nei colori» spiega Cristina, designer del brand. Cashmere ora è sinonimo di comodo e chic: «Pensiamo alla tuta, immancabile outfit di questi mesi più freddi: le abbiamo create utilizzando come toni i pastelli brillanti - dal lilla al celeste fino al giallo -, con punti soffici ma leggeri, capaci di scaldare ma senza essere di un filato pesante. Ovviamente in collezione, per l’uomo e la donna, non mancano i neutri grigio e beige o i rigorosi opale, petrolio e cammello» continua.

Una linea che dona brio all’atmosfera autunnale, senza mai dimenticare la ricerca dell’alta qualità, la lavorazione della materia, la volontà di forme morbide e femminili per pullover, giacche, abiti e cardigan. «Seguiamo con cura tutte le fasi della filiera, dalla produzione alla distribuzione. Conta l’uso del puro cashmere e conta l’esperienza: da oltre 20 anni selezioniamo la materia prima alla fonte, in Mongolia, con il micronaggio più sottile al mondo. Poi c’è la tecnica per collezioni moderne dall’ottimo rapporto qualità-prezzo per un mercato sempre dinamico e variegato che ci ha portato anche in centro a Bergamo, in via Ghislanzoni (online cashmere-company.it )». Infine c’è la passione: «Guardando la trama e toccando la consistenza della lana, capiamo come portare le nostre idee dal cuore alle persone, per vestire ogni stagione con emozione».

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