Zingonia, dopo tre anni ancora da vendere i terreni delle sei torri

Ciserano La demolizione fu nel maggio del 2019 Habilita si amplia, ma congela il progetto originale. Rusconi: «Passato troppo tempo». Aler: «Gara a breve».

La clinica Habilita di Zingonia si amplia puntando su un nuovo front-office, oltre che su nuovi spazi per la diagnostica e ambulatori medici. Il progetto di ampliamento, che ha recentemente ottenuto il via libera all’unanimità del Consiglio comunale di Ciserano, per il presidente e amministratore delegato del gruppo, Roberto Rusconi, è solo il primo passo di una espansione del presidio sanitario di Zingonia che guarda alla vicina area lungo corso Europa, un tempo occupata dagli ex sei condomini Anna e Athena note come le «Torri del degrado».

Questo potenziamento però, per il gruppo è al momento difficile da programmare: il motivo è che ancora non si conosce quando verrà pubblicato il bando della gara pubblica per la vendita della superficie di 30 mila metri quadri, con relativa volumetria di 60 mila metri cubi, su cui le torri sorgevano. «Il prossimo maggio – sostiene Rusconi – saranno tre anni dall’inizio della demolizione e ancora la gara non si vede. Possibile che ci voglia così tanto? Non è certo che sarà Habilita a riuscire ad aggiudicarsela. Noi, comunque, avevamo fatto un certo tipo di programmazione e contavamo di sapere entro un determinato lasso di tempo se ci saremmo potuto espandere. Di certo non si pensava che sarebbero passati tre anni senza sapere nulla e, ovviamente, la nostra progettazione ora è saltata».

«Il prossimo maggio – sostiene Rusconi – saranno tre anni dall’inizio della demolizione e ancora la gara non si vede. Possibile che ci voglia così tanto? Non è certo che sarà Habilita a riuscire ad aggiudicarsela».

Il gruppo, quindi, comincerà a dare il via a un progetto di ampliamento più contenuto, che porterà alla realizzazione di nuovi volumi, tutti sul piano terra, per una superficie di circa 800 metri quadri. I lavori, che comporteranno un investimento superiore ai 2 milioni di euro, verranno realizzati a lotti e partiranno con la realizzazione di un innovativo front-office attrezzato con sistemi automatici per permettere ai pazienti di prenotare le visite e accedervi in autonomia. I lotti successivi consisteranno in nuovi spazi per la diagnostica e per ambulatori medici: «Stiamo continuando ad investire – afferma ancora Rusconi – perché ci sembra l’unico modo per offrire il miglior servizio possibile alle persone. Dalle istituzioni, però, dobbiamo essere messi nelle migliori condizioni per farlo».

L’Aler Bergamo aveva anche provveduto a far aggiornare la perizia del valore della superficie, e relativa volumetria, che nel 2012 era stato quantificato in 4,2 milioni di euro; nel marzo 2020 si era scesi a 2 milioni e 450 mila.

Dell’acquisto degli appartamenti delle ex torri si era occupata l’Aler Bergamo che ora sta provvedendo a preparare la gara per la vendita : «Tutto deve essere curato nel dettaglio per evitare future contestazioni» spiega il presidente dell’ente Fabio Danesi. L’Aler Bergamo aveva anche provveduto a far aggiornare la perizia del valore della superficie, e relativa volumetria, che nel 2012 era stato quantificato in 4,2 milioni di euro; nel marzo 2020 si era scesi a 2 milioni e 450 mila. Nel 2021, a fronte dei cambiamenti economici-sociali causati dal Covid e di una variante viabilistica apportata al piano attuativo per la riqualificazione della zona, questa perizia era stata aggiornata e la cifra era calata a 2,2 milioni. Questo il valore finale assegnato all’area che secondo Danesi verrà messa sul mercato a breve: «Si stanno superando le ultime difficoltà tecniche – conclude –. Ancora non è possibile comunicare una data precisa ma ormai si può dire che ci siamo».

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