Il sogno d’amore a Rovaniemi: «Ora vivo nel paese di Babbo Natale»

Temperature rigidissime, che in inverno toccano anche picchi di 35 gradi sottozero, la tranquillità e la pace di un posto magico, che sembra far scomparire i problemi della quotidianità. Siamo a Rovaniemi, in Lapponia, nel Nord della Finlandia, e Laura Senni, 30enne originaria di Villa d’Ogna, dal dicembre 2013 vive proprio lì. A portarla fin lassù il cuore, dopo essersi innamorata di Juhana, e la passione per le lingue e le culture straniere. «Sapevo che non sarei stata per sempre a Villa d’Ogna – confessa la 30enne, che lavora come insegnante di lingua e cultura italiana –: seppure circondata dall’affetto delle persone care, il paesino dell’Alta Valle Seriana, mi stava stretto. Il mio futuro sarebbe stato altrove, certo mai mi sarei immaginata di andare in Finlandia». Una vita all’estero era già nelle sue corde sin da ragazzina, quando scelse di frequentare il liceo scientifico a sperimentazione linguistica.

«Durante la mia infanzia e adolescenza avevo idee ben precise su cosa volevo fare da grande – sottolinea –: la principessa, la benzinaia, la pediatra e l’astronauta, ma non ho fatto nulla di tutto ciò. Frequentando il liceo scientifico a sperimentazione linguistica, a Clusone, mi resi conto che nella mia vita c’era sempre stata una costante, che era anche il mio punto di forza: la passione per lo studio delle lingue. Passione già presente ai tempi delle elementari, e alimentata dal supporto di famiglia e insegnanti, che non riguardava solo la pura conoscenza di lingue straniere, ma anche l’interesse per paesi e culture differenti. La scelta universitaria ricadde sul corso di Lingue e Letterature straniere moderne, all’Università di Bergamo, scegliendo inglese e tedesco come lingue principali. Non mi ci volle molto a capire che ero sulla strada giusta: mi piacevano i corsi che frequentavo, gli ambienti dell’università, tutti situati nella bellissima Città Alta, e soprattutto mi piaceva conoscere nuovi compagni di corso con cui condividere le avventure. La scintilla scoppiò definitivamente quando ebbi l’opportunità di partecipare al progetto Erasmus: ricordo ancora oggi quella sensazione di felicità immensa. E così nell’aprile 2012 partii alla volta di Gießen, città universitaria tedesca vicino a Francoforte. Trascorsi cinque mesi fantastici, che cambiarono la mia vita: proprio lì conobbi Juhana, il finlandese timido e di poche parole che nel dicembre 2019 è diventato mio marito».

Finita l’esperienza Erasmus i due mantengono i contatti, si sentono quotidianamente e si vedono spesso in giro per l’Europa. Un annetto dopo la decisione di Laura: raggiungere il fidanzato e stabilirsi definitivamente lì. «L’esperienza in Germania aveva lasciato un segno così importante – prosegue – che in un primo momento avevo pensato di trasferirmi proprio lì, dopo aver finito il corso di laurea triennale a Bergamo. In Germania sarei stata più vicina alla Finlandia, ma sarei stata comunque separata da Juhana ancora per qualche anno. Dopo un anno e mezzo di relazione a distanza la voglia di stare insieme nello stesso posto era tanta, e così presi una decisione non facile, ma di cui non mi sono mai pentita: sarei andata a vivere con Juhana in Finlandia. Da quando sono arrivata a Rovaniemi nel dicembre del 2013, non ci ho messo molto a decidere che da lì non me ne sarei più andata. Già nelle prime visite fatte a Juhana ero rimasta affascinata dai paesaggi innevati, dalla natura così vicina anche al centro della città, dalle luminarie che creano un’atmosfera natalizia per quasi tutto l’anno, dal profumo di cannella e zenzero... e naturalmente anche dalla lingua finlandese, completamente diversa da qualsiasi altra lingua che avevo studiato. La mia passione per le lingue mi ha seguito anche qui: oltre a imparare il finlandese, ho continuato a dedicarmi in particolare al tedesco con un corso di laurea specialistica all’Università di Helsinki, e inoltre ho avuto l’opportunità di sfruttare le mie competenze linguistiche lavorando nell’ambito del turismo a Rovaniemi. Come molti sapranno, è infatti la città ufficiale di Babbo Natale: qui si respira atmosfera natalizia per gran parte dell’anno, e orde di turisti la visitano ogni anno. Ho avuto infatti la fortuna di incontrare molti connazionali, che spesso mi riempivano di domande: “Ma come fai a vivere qui con questo freddo e questo buio?”, “Cosa mangi?”,“Come hai fatto a imparare la lingua?” Certo, Rovaniemi è situata sul Circolo Polare Artico, che significa temperature molto rigide in inverno (fino a 30- 35 gradi sottozero) ed estati piuttosto brevi e temperate. Significa vivere a una latitudine in cui in inverno ci sono poche ore di luce, ma in estate per quasi due mesi il sole non tramonta mai. Significa vivere a circa 3.000 chilometri da Bergamo e farsi quasi un giorno di viaggio per tornare a trovare i propri cari, ma anche avere la possibilità di far conoscere alla mia famiglia un posto bellissimo».

«Vivere a Rovaniemi e in Finlandia significa vivere in un paese che è stato definito anche quest’anno il paese più felice al mondo, dotato tra l’altro di uno dei sistemi educativi migliori al mondo, dagli asili alle università – prosegue –. Ma soprattutto, vivere a Rovaniemi per me significa avere scelto cosa volevo fare della mia vita, essermi posta un obiettivo, aver fatto tutto quello che potevo per raggiungerlo e oggi sono passati ben quasi otto anni dal mio arrivo a Rovaniemi. Ho accanto a me mio marito Juhana, viviamo in una bella casetta a schiera poco fuori dal centro e lavoro da alcuni anni come insegnante di lingua e cultura italiana per stranieri, al centro linguistico dell’Università della Lapponia, a Rovaniemi.

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