Boccaleone, le date cambiano
I lavori per il viadotto slittano al 2021

Palafrizzoni ha riprogrammato gli interventi per lasciare libere le direttrici principali a settembre.

La riapertura delle scuole è uno dei momenti più critici per il traffico. Migliaia di studenti che ogni mattina entrano in città portano più autobus e anche più auto. Tra un paio di mesi sarà anche peggio del solito, perché uno degli effetti dell’epidemia di coronavirus è stato (e sarà ancora per i prossimi mesi) la diffidenza nei confronti dei mezzi pubblici, già costretti a ridurre drasticamente la capienza per rispettare il distanziamento sociale. In molti prevedono un utilizzo maggiore del mezzo privato, anche se non è così facile immaginare cosa succederà a settembre nella città di Bergamo. Non lo è per nessuno, nemmeno per l’amministrazione comunale che ha deciso di evitare qualsiasi tipo di problema programmando i lavori stradali in modo diverso rispetto al previsto.

Il cantiere più importante programmato per i mesi estivi, il secondo lotto della messa in sicurezza del viadotto di Boccaleone, non si farà. Slitta direttamente all’anno prossimo. Le code sotto il sole nel mese di luglio di un anno fa sono ancora nei ricordi degli automobilisti. E immaginare la stessa scena, moltiplicata per l’aumento di traffico previsto a settembre e la sovrapposizione con i lavori per il nuovo rondò di Campagnola nel caso in cui gli stessi non dovessero rispettare a pieno il cronoprogramma, ha convinto Palafrizzoni a spostare il cantiere da 800 mila euro.

Anzi, non proprio tutto. Nella parte sottostante il viadotto infatti gli operai sono già intervenuti per qualche ritocco come il posizionamento della rete anti piccione e il nuovo rivestimento protettivo per i pilastri che ha comportato la rimozione (con qualche polemica) dei murales.

Con il lockdown l’inizio dei lavori era già saltato e uno sforamento dei tempi era già stato messo in conto. L’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla conferma che ci si penserà «l’anno prossimo. Con la chiusura totale e l’inizio del cantiere posticipato avremmo sicuramente sforato a settembre. I lavori, come lo scorso anno, prevedono il restringimento della carreggiata sul viadotto. Abbiamo ragionato a lungo su possibili soluzioni e lo slittamento all’anno prossimo ci sembra quella più fattibile».

Gli operai avevano il compito di continuare quanto fatto lo scorso anno: il rifacimento dei giunti del ponte per assorbire la dilatazione e la contrazione della struttura. Giunti che, nel caso del viadotto di Boccaleone, servono anche per drenare l’acqua ed evitare che si formino pozze sulla strada. «Nel primo lotto è stato sistemato il pezzo più malconcio - continua l’assessore Brembilla -, quindi possiamo permetterci di rinviare senza troppi problemi per la sicurezza».

Ma il cantiere del viadotto di Boccaleone non è l’unico riprogrammato in questa estate insolitamente poco calda per le strade. «Non sono in programma grandi interventi e quindi il traffico ne beneficerà - conferma Brembilla -. Con la fase 2 il nostro obiettivo è stato quello di pensare come non gravare sulle direttrici principali quando riapriranno le scuole».

L’unico punto in cui sono previste le ruspe nelle prossime settimane è l’incrocio tra Borgo Santa Caterina, via Suardi e via Corridoni fino a via Bianzana. A2A deve continuare la posa del teleriscaldamento. «Un lavoro che verrà svolto in due tappe senza nessuno spostamento del traffico, perché la doppia corsia consente di far passare tutti senza problemi. È un intervento necessario in vista del collegamento futuro del teleriscaldamento con il nuovo complesso Redona Centro». Un crocevia molto delicato per chi arriva da Torre Boldone. Anche qui, però, se ne riparla l’anno prossimo a scuole chiuse.

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