Case popolari, 395 richieste per 59 alloggi
Domande solo on line, è polemica
Bergamo, c’è tempo fino al 12 dicembre: per la prima volta le domande vanno inoltrate solo tramite la piattaforma digitale. Comune e sindacati: «I richiedenti non hanno gli strumenti tecnologici». La Regione: «Nessun intoppo, più efficaci».
La domanda si può fare solo on line. Ma chi deve presentarla non ha né computer né smartphone. Sembra strano nell’era digitale in cui – rivisitando una vecchia réclame – «toglietemi tutto ma non il telefonino». Ma chi non ha una casa fa fatica anche ad avere gli strumenti tecnologici, che ora servono per ottenerla. È la realtà sotto gli occhi di Comune e sindacati in questi giorni: centinaia di persone stanno chiedendo aiuto per fare richiesta di un alloggio pubblico. Per la prima volta, con le nuove regole regionali, si può accedere al bando per l’assegnazione dei Servizi abitativi pubblici (aperto dal 14 ottobre e fino al 12 dicembre) solo tramite la piattaforma digitale del Pirellone.
LA COMUNITÀ
DE L'ECO DI BERGAMO
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