I cortili di Bergamo diventano palchi
La cultura dell’estate va a domicilio

I cortili, i giardini e le piccole piazze diventano palcoscenici in questa estate anomala che ci spinge a stare all’aperto e distanziati. Una seconda rassegna è pronta a prendere il via a Bergamo a una decina di giorni dal debutto di «Lazzaretto on stage», sempre a cura dell’amministrazione comunale.

L’obiettivo è anche in questo caso favorire un graduale ritorno alla normalità ripartendo dalla cultura e dalla condivisione. «Affacciati alla finestra» porterà nei quartieri cittadini brevi spettacoli di teatro, musica e danza che il pubblico potrà seguire da balconi e finestre.

Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra l’assessorato alla Cultura di Nadia Ghisalberti e quello alle Reti sociali di Giacomo Angeloni. «Abbiamo programmato 120 incursioni artistiche in venti quartieri della città e in cinquanta luoghi diversi – spiega l’assessore Ghisalberti – . Un progetto che coinvolge 14 compagnie teatrali e altrettante formazioni musicali, oltre ai danzatori». Gli spettacoli saranno annunciati distribuendo volantini nei condomini e nelle residenze contigui al luogo in cui si svolgerà la performance e attraverso la pagina Facebook dedicata. Andranno in scena all’ora dell’aperitivo – tra le 18 e le 20 – , dureranno una ventina di minuti e al primo accenno di assembramento verranno interrotti. «Questo significa convivere con il Covid – spiega Angeloni – , portare i servizi ai cittadini e adottare tutte le necessarie misure anti-contagio. Durante il lockdown si è creata una grande collaborazione civica, eventi come questo, di cultura di prossimità, sono l’occasione per rafforzarla ulteriormente».

La rassegna inizia il 15 luglio e proseguirà sino al 15 settembre. Le performance, affidate a teatranti, danzatori e musicisti della città e dei comuni limitrofi, andranno in scena nei cortili della case Aler e della Fondazione Mia, e nelle piccole piazze dei quartieri. Luoghi della quotidianità ospiteranno jazzisti, giocolieri, narratori, attori e danzatori coordinati dal Teatro Tascabile di Bergamo in collaborazione con Doc Live e Doc Servizi Bergamo per la musica, 23/C Art per la danza e Hg80 per la logistica. «Le attività coinvolgono più di 70 artisti – ha ricordato Nadia Ghisalberti –, abbiamo voluto dare loro la possibilità di tornare a lavorare e ad esibirsi dopo quattro mesi di inattività. Il futuro dei lavoratori dello spettacolo è incerto, sono una categoria duramente provata dalle conseguenze dell’emergenza Covid. Questo progetto vuole essere un segno di ripresa forte, che restituisca agli artisti il loro pubblico e punti al coinvolgimento dei cittadini».

I quartieri al momento coinvolti nella rassegna sono Boccaleone, Borgo Santa Caterina, Borgo Palazzo, Carnovali, Celadina, Centro, Colognola, Grumello al Piano, Longuelo, Loreto, Malpensata, Monterosso, Redona, San Colombano, Santa Lucia, San Paolo, San Tomaso de’ Calvi, Villaggio degli Sposi, Valverde, Valtesse. Ma non si escludono aggiustamenti in corsa e ampliamenti. «Affacciati alla finestra» – iniziativa pronta ad essere replicata il prossimo anno nelle intenzioni dell’amministrazione comunale – si avvale anche della collaborazione di Siae che in qualità di partner dell’iniziativa si farà carico dei diritti d’autore, «in segno di vicinanza a una città che è stata un esempio nel dolore» ha detto Marco Traina, direttore della sede regionale della Siae.

Per info
www.comune.bergamo.it
Facebook:@AffacciatiAllaFinestra
Instagram: @affacciati_alla_finestra_Bg

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