Bergamo, i ricoverati salgono a quota 330
In arrivo dal Milanese altri 200

Trivelli (Regione): «Nel giro di una settimana è probabile l’invio di pazienti dalle aree che in questo momento sono in emergenza».

Crescono i ricoveri di pazienti Covid nella Bergamasca e una fetta consistente di malati arriva dall’area di Milano, una delle province più in sofferenza in questa seconda ondata dell’epidemia. «Nel giro di una settimana potrebbero arrivare altri 200 pazienti nelle strutture ospedaliere della Bergamasca - sottolinea il direttore generale del Welfare, Marco Trivelli -. Nel periodo caldo dell’emergenza da Bergamo sono stati trasferiti circa 6 mila pazienti in altre province; ora l’emergenza arriva da altri fronti ed è probabile che da Milano, Monza e Brianza ci sarà un flusso di pazienti verso i presidi bergamaschi. Il flusso andrà avanti e speriamo rallenti con le nuove misure restrittive».

Il bilancio dei ricoveri
A martedì erano 330 i pazienti Covid ricoverati negli ospedali bergamaschi, 4 in più rispetto al giorno prima (l’Asst Bergamo Ovest non ha fornito aggiornamenti) e gli ospedali della nostra provincia accoglieranno altri pazienti nei prossimi giorni. «Alcune aree sono sature – ribadisce Trivelli -, ma dire ora con esattezza quanti pazienti saranno convogliati su Bergamo è difficile. Dipenderà da due fattori: dalla capacità di conversione dei posti letti ordinari in posti Covid delle strutture bergamasche e dalla pressione locale, anche se l’andamento dei contagi è placido nella Bergamasca. Le misure di restringimento nazionale stanno facendo effetto, spero si possa ospitare qualche centinaio di ricoveri nelle prossime settimane tra le strutture pubbliche e private della Bergamasca».

Al Policlinico di Ponte San Pietro (Iob - gruppo San Donato) su 53 pazienti ricoverati (ieri nessuna variazione), 30 provengono da Milano (57%). Il direttore sanitario del Policlinico di Ponte San Pietro, Eleonora Botta, sottolinea: «Abbiamo attivato 70 posti e al momento sono 53 i posti letto occupati; i 30 pazienti milanesi arrivano dal Policlinico di Milano, dall’ospedale Niguarda e dai plessi di Rho e Vimercate, che ci hanno contattato direttamente; 5 pazienti provengono dall’area di Monza e Brianza (9%) e un paziente dal Lecchese. I pazienti bergamaschi arrivano soprattutto dalla Bassa. Siamo stabili sui 50 pazienti ricoverati, ma si naviga a vista». Negli ospedali dell’Asst Bergamo Est (ieri nessuna variazione) sono 11 i pazienti provenienti da Milano sui 49 ospitati nelle strutture. Ieri i ricoverati erano così distribuiti: 19 all’ospedale di Seriate, di cui uno in Terapia intensiva; 5 ad Alzano; 10 a Lovere; 8 a Piario; 7 a Gazzaniga.

«Più posti al Bolognini»
Dall’Asst Bergamo Est evidenziano che «in considerazione dell’ulteriore crescita della curva dei contagi, all’ospedale Bolognini di Seriate da giovedì (domani, ndr) renderemo disponibili 35 posti letto complessivi e sono in fase di potenziamento anche i posti letto per le degenze subacute a Calcinate e a Gazzaniga. L’allerta rimane alta dato che la curva dei contagi è in risalita anche nel nostro territorio. Ad oggi si conferma la disponibilità ad accogliere pazienti da fuori provincia, così come sta accadendo in questi ultimi giorni».

Al «Papa Giovanni » di Bergamo risultavano martedì 85 pazienti ricoverati, di cui 25 in Terapia intensiva (il giorno prima erano 64 in degenza e 21 in Terapia intensiva) e i pazienti provenienti dal Milanese e altre province si attestano intorno al 30%. All’Humanitas Gavazzeni martedì erano 21 i pazienti ricoverati (+5 in un giorno): di questi 4 arrivano dall’area lombarda, 2 sono bergamaschi, gli altri sono entrati per altra patologia e al tampone sono risultati positivi; un paziente è nel reparto grigio, in attesa dell’esito del tampone, e sono 3 i pazienti in isolamento nei box dell’area critica, in attesa di esito del tampone. Massimo Castoldi, direttore sanitario di Humanitas Gavazzeni e Castelli, evidenzia: «C’è un incremento contenuto dei casi Covid, parallelo alla crescita del contagio nella provincia di Bergamo. Presso il nostro reparto Covid sono attualmente presenti anche alcuni pazienti provenienti da altre province lombarde». Negli ospedali di Treviglio e Romano lunedì erano 123 i pazienti Covid ricoverati (78 a Treviglio e 45 a Romano).

© RIPRODUZIONE RISERVATA