Il caso del nuovo ponte sull’Oglio
Sbuca su una strada «di campagna»

Un maxi ponte che scavalca il fiume Oglio e tre rogge, una nuova strada lunga 2,5 chilometri e larga 12 metri che sfocia sul territorio bergamasco in una carreggiata a senso unico alternato, larga appena tre metri: investimento complessivo oltre dieci milioni di euro.

Sembra la trama di un racconto Kafkiano ma drammaticamente reale: la strada e il ponte, i cui lavori termineranno entro fine anno, sono collocati al confine fra la nostra provincia e quella di Brescia. Ponte, opere idrauliche complesse, strada, pista pedonale mirano ad alleggerire il traffico e rendere più sicura la viabilità in una delle zone che sta divenendo il punto nevralgico della logistica regionale nella bassa bergamasca, ossia l’area detta Calciana, che comprende oltre a Cividate, Palosco, Mornico, Calcio, Cortenuova anche Covo e Martinengo.

Le rotatorie

La maxi opera viaria è in fase di realizzazione sul territorio di Pontoglio e i lavori avanzano spediti. Le opere collegano la parte «alta» di Pontoglio con una prima maxi rotatoria che porta verso Urago (Brescia) e Calcio, scavalcando tre rogge e il fiume Oglio, passando per altre 3 rotatorie in costruzione e finendo dove svettano i cartelli che segnano la divisione territoriale delle due province.

La brutta sorpresa si manifesta allungando lo sguardo sul territorio di Palosco, ossia su un piccolo ponte che restringe drasticamente la carreggiata a soli tre metri. Una strada che di fatto è considerata «di campagna», ma che dovrebbe in realtà essere la prosecuzione di quella in costruzione a Pontoglio. Un tratto quello mancante, che in linea d’aria ha una distanza di circa un chilometro e che dovrebbe innestarsi su un’altra opera incompiuta tutta targata «Made in Bergamo»: ossia l’ormai famosa nuova strada Calciana. Lì in mezzo ai campi sorge una maxi rotatoria (costata un milione di euro) al momento che non serve a nulla. Stiamo parlando di un rondò che dovrebbe collegare nel territorio della frazione Torre Passere di Palosco, il pezzo mancante (circa due chilometri) della strada provinciale 98, denominata Calciana, che da Mornico giunge sino al casello di Calcio dell’autostrada A35 Brebemi, passando da Palosco, Cividate, e Cortenuova.

Le risorse

Ma torniamo alle opere realizzate a Pontoglio, con una domanda che abbiamo posto al sindaco del paese bresciano, Alessandro Seghezzi. Come siete riusciti ad ottenere tanta manna per finanziare l’opera? «È stato il frutto di un lavoro tenace e costante iniziato già quando ero assessore ai lavori pubblici e poi vice sindaco sino a oggi. Ho bussato a tutte le porte possibili, a tutti i livelli, coinvolgendo non solo la nostra amministrazione provinciale ma anche quella bergamasca. Da Bergamo è arrivato solo un piccolo finanziamento per lo studio di fattibilità del progetto, mentre quella di Brescia ha messo seriamente mano al portafogli».

«Se posso gioire per il mio comune che trarrà grandi benefici dalle opere che si stanno realizzando - afferma il sindaco - , rimane un’enorme amarezza nel vedere che tutto questo investimento che avrebbe potuto alleggerire il traffico e la sicurezza stradale di una vasta area si blocca su una stradina di campagna di poco più di tre metri appena si giunge sul territorio bergamasco, un vero e proprio muro. Mi auguro che questa strada possa risvegliare l’interesse dei nostri amici e vicini bergamaschi, altrimenti sarebbe una sconfitta per tutti».

La caserma

E sempre a proposito di tenacia e intraprendenza bresciana, c’è anche un altro importante traguardo raggiunto per i pontogliesi: la costruzione di una nuova caserma dei carabinieri con 12 militari, alloggi e quattro appartamenti a corredo. Insomma tanto di cappello alla costanza dei pontogliesi che segnano una schiacciante vittoria per due a zero nei confronti di Bergamo.