«Io, imprenditrice e mamma
Senza lavoro, ora ho paura»

La lettera di una imprenditrice bergamasca. I timori, la preoccupazione e lo sconforto.

«Sono un’imprenditrice ma anche una mamma ed una moglie. Sono titolare di un’attività di servizi dedicati alle aziende, che occupa ad oggi 15 dipendenti. Il 9 marzo decido, in accordo con i dipendenti, di adottare lo smart working in quanto il lavoro si è drasticamente ridotto, visto che le aziende stanno chiudendo poco alla volta e quelle aperte ora non hanno intenzione di valutare nuovi servizi perché hanno altro per la testa.

Il 10 marzo testiamo lo smart working per il primo giorno ma la risposta è davvero scarsa, l’11 alle 12,30 decidiamo di lasciar perdere, è tutto inutile, così non si può lavorare. Chiudiamo».

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