Italia-Inghilterra, stop al tifo selvaggio sul ponte per Paratico. Il sindaco: più controlli

Possibili nuovi assembramenti per far festa dopo la partita di calcio della Nazionale, martedì scorso ci sono stati atti vandalici. I vigili di Sarnico: contenere l’afflusso.

Ci sono diverse scuole di pensiero. Pur di non rivedere il triste copione andato in scena martedì 6 luglio in serata sul ponte, c’è chi arriva addirittura a sperare che l’Italia, domenica in campo contro l’Inghilterra nella finale del campionato europeo, si fermi alla medaglia d’argento. Chi invece patria e bandiera prima di tutto, basta solo starsene lontani da quel lembo di strada che, puntualmente, ad ogni vittoria calcistica, s’ingolfa. Sta di fatto che, comunque la si pensi, la questione del ponte fra Sarnico e Paratico ingolfato dai tifosi inizia a essere un problema. Il retroscena più recente – ma ci sarebbe un’ampia collezione fra cui pescare, pre-Covid s’intende – risale a martedì: l’Italia vince ai rigori contro la Spagna, i cittadini scendono in piazza per festeggiare, e le vetture guidate da malcapitati della zona finiscono bloccate sul ponte da tifosi evidentemente su di giri.

Tifosi che per festeggiare, si fa per dire, sballottano le auto in transito, con i passeggeri a bordo agghiacciati . Succede non a una sola auto, ma a tutte quelle che si trovano sul ponte. Testimonianze dettagliate di quanto successo si trovano sui social, video in primis, condivisi dallo stesso sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli. «No, non è più una goliardata. Che il ponte si blocchi ad ogni vittoria particolarmente sentita è cosa nota. Ma gli atti vandalici e la spavalderia dei tifosi vista martedì sera non hanno precedenti – è lo sfogo del primo cittadino -. Ci sono denunce sporte ai carabinieri di Sarnico proprio per atti vandalici ai danni delle vetture che transitavano sul ponte. Pare che qualcuno si sia perfino fatto male, finito sotto ad una delle auto. Per domenica ho già annunciato un giro di vite sui controlli. Faremo il possibile per evitare che si ripetano situazioni oltraggiose».

Vietare il transito sul ponte, è evidente, sarebbe la soluzione cardine al problema. Peccato non sia un’opzione percorribile : «No, ci sono troppe vie di accesso, e in ogni caso servirebbe l’intervento delle due Prefetture, di Brescia e di Bergamo – osserva Bertazzoli -. Quel che invece possiamo fare è rafforzare i controlli, con pattuglie della polizia locale sul posto insieme ai carabinieri di Sarnico. Ricordare a tutti che in zona ci sono le telecamere, e chi sgarra paga. E, infine, scoraggiare l’afflusso di auto verso il centro di Sarnico, in particolare verso il ponte». «Iniziamo col dire che abbiamo acquisito tutti i filmati delle telecamere installate sul ponte, e non solo, e che risaliremo all’identità di chi martedì l’ha combinata grossa - sostiene Giovanni Peroni, comandante della polizia locale di Sarnico - Detto questo, domenica 11 luglio installeremo dei cartelli alle rotonde di accesso al paese per avvisare del pericolo di coda sul ponte, così da invitare gli automobilisti a cambiare direzione . Tutti gli occhi elettronici saranno puntati sulla zona sensibile e anche noi saremo in pattuglia, in primis per scoraggiare l’alto afflusso di vetture in centro».

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