La Regione: variante di Zogno conclusa, la fine dei collaudi per metà mese

L’assessore Terzi: poi toccherà alla Provincia aprire la strada. Nessuna data ufficiale per il via, agosto ancora di code nei fine settimana?

«I lavori per la variante di Zogno sono pressoché conclusi. Ora sono in corso i collaudi, propedeutici alla consegna del cantiere alla Provincia. Collaudi che si concluderanno entro la prima metà di agosto. Poi spetterà alla Provincia emettere l’ordinanza di apertura». Così l’assessore regionale a Infrastrutture e trasporti Claudia Maria Terzi sull’opera più attesa di questi anni in Valle Brembana. E ormai, automobilisti e turisti pendolari della valle attendono solo quello: la variante in galleria di Zogno è pronta, a quando l’apertura? Prima ipotizzata a fine giugno, poi a fine luglio, ora si allunga ad agosto, nel pieno della stagione turistica, con le code inevitabili nei fine settimana. Ai due svincoli tutto è pronto: rotatorie, segnaletica e cartelli luminosi. A bloccare il passaggio dei veicoli solo le transenne e i semafori rossi. A ieri mattina lunedì 2 agosto – la Collini di Trento, che ha concluso l’opera (la prima parte era stata realizzata dalla Itinera di Alessandria), non risultava ancora aver consegnato l’opera con tutta la relativa documentazione alla Provincia.

Inizialmente la variante in galleria di Zogno resterà infatti in carico all’ente di Via Tasso (che dovrà decidere la data di apertura), quindi ci sarà il passaggio ad Anas, visto che l’azienda statale ha già in gestione il resto della strada 470 della Valle Brembana. Diversamente un tratto di poco più di quattro chilometri resterebbe escluso dalla gestione.

I lavori della variante di Zogno erano iniziati nell’estate 2011, affidati all’impresa «Itinera» di Tortona (Alessandria) per 44 milioni di euro. Ma il primo progetto risaliva al 1992, poi rivisto totalmente nel 2000 e aggiornato a inizio 2011.

Dopo tre anni di lavoro tutto si era fermato: i soldi non bastavano. La Regione trovò altri 33,1 milioni affidando la gestione dell’opera alla partecipata Infrastrutture Lombarde. La nuova gara fu vinta dalla Collini di Trento che ha ripreso i lavori nell’ottobre 2019. Dopo circa 22 mesi di lavoro (ma in mezzo c’è stato lo stop a causa della pandemia da coronavirus) la conclusione, a dieci anni dall’avvio. La variante in galleria di Zogno si sviluppa lungo 4,3 chilometri, di cui circa 2.850 in galleria. Due gli svincoli: uno a sud nei pressi delle Grotte delle meraviglie e una a nord, al confine con San Pellegrino. Non resta che attendere collaudi e via ufficiale.

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