Nubifragio, Lurano chiede lo stato di calamità, danni per quattro milioni di euro

Avviata raccolta fondi. Il sindaco: «Qui tutti danno una mano, orgoglioso dei miei concittadini». Foto e Video.

Sale a quattro milioni di euro la conta dei danni provocati dal nubifragio che, giovedì scorso, si è abbattutto su Lurano, devastando edifici, scoperchiando tetti e sradicando alberi. Una cifra che, a poche ore dal disastro, era stata stimata intorno al milione di euro ma che, nel giro di qualche giorno, è addirittura quadruplicata.

Clicca qui per vedere i video della tromba d’aria .

Nel totale vengono quindi conteggiati anche i danni subìti dai privati e non solo quelli che la tromba d’aria, con la sua violenza, ha arrecato al patrimonio comunale. «Proprio oggi – spiega il sindaco Ivan Riva – abbiamo tirato le somme dei danni provocati dalla tempesta. Nella speranza che non emerga più nulla di nuovo, tra stabili comunali, proprietà private e le varie attività di messa in sicurezza, la cifra quantificata è di circa 4 milioni di euro. Oltre allo spazio “Scaravaggi” – aggiunge il primo cittadino – i danni maggiori sono stati riscontrati al tetto della struttura comunale dove hanno sede alcuni appartamenti, la farmacia e la biblioteca, dove è stata distrutta la relativa tettoia. A ciò si aggiungono, inoltre, dei danni strutturali alla villetta di via San Lino, sempre di proprietà comunale, oggi adibita ad archivio: in questo momento la protezione civile sta demolendo il tetto che la tempesta ha reso instabile e che verrà poi temporaneamente sostituito con dei teli».

Nella giornata di ieri è stata inoltre predisposta e inviata la documentazione necessaria affinché, a Lurano, venga riconosciuto lo stato di calamità, mentre, sempre ieri, ha preso il via una campagna di raccolta fondi online per sostenere le famiglie colpite dalla tempesta. «Verso le 14 (di martedì, ndr) – aggiunge Riva – abbiamo inviato i documenti per la richieta dello stato di calamità con, ovviamente, la speranza che ci venga riconosciuto soprattutto perché potrà essere utile ai luranesi che hanno in essere un’assicurazione a essere risarciti dei danni subìti. Inoltre, in collaborazione con alcuni giovani, abbiamo avviato una raccolta fondi tramite PayPal per andare incontro ai privati in difficoltà nel sostenere le spese per la messa in sicurezza delle loro abitazioni». Ë possibile prendere parte alla colletta digitale donando al link: paypal.me/pools/c/8B5V4liuUm .

Intanto, in paese, non ci si perde d’animo e ci si rimbocca le maniche per rialzarsi il prima possibile. Lo spiazzo dove si sono riversate le macerie dello spazio Scaravaggi, una delle strutture che più ha risentito del passaggio della tromba d’aria, ad esempio, appare oggi sgombro dai detriti che fino a pochi giorni fa occupavano gran parte della superficie, quasi come se nulla fosse accaduto. Le strade sono pulite e i nastri adoperati per delimitare le zone di pericolo, ancora, si agitano al vento mentre qualche ruspa raggiunge il deposito che è stato ricavato nello spiazzo del centro sportivo dove, da qualche giorno, è spuntato un Tricolore. Proprio oggi riprenderà il servizio la biblioteca cittadina mentre, prossimamente, si punterà alla messa in sicurezza dell’intero stabile dove già sono stati posizionati i ponteggi.

«I luranesi – conclude il sindaco – sono un popolo incredibile che sto conoscendo giorno dopo giorno. È gente che tiene molto al proprio territorio e lo dimostra in qualsiasi modo. Tutti, qui, sono pronti a dare una mano in qualsiasi momento: basta avere un paio di guanti, e non importa l’età».

© RIPRODUZIONE RISERVATA