Pioniere dei panificatori in città, a 93 anni è morto Gian Franco Rota

Personaggio molto conosciuto a Bergamo anche per aver avviato la scuola per panettieri all’istituto professionale di via Gleno e per aver insegnato per un lungo periodo.

È morto Gian Franco Rota, pioniere dei panificatori in città. Aveva 93 anni e risiedeva in via Monti. Personaggio molto conosciuto anche per aver avviato la scuola per panettieri all’istituto professionale di via Gleno e per aver insegnato per un lungo periodo. Ha inoltre ricoperto cariche di primo piano in ambito sindacale, istituzionale e sociale. Commendatore della Repubblica, è stato anche bersagliere. Il sindaco Giorgio Gori, a nome dell’amministrazione comunale, gli aveva consegnato la medaglia di benemerenza.

Nonostante l’avanzata età ha continuato a interessarsi della propria azienda coadiuvato dal figlio Alberto, pronto a riceverne il testimone. Andava fiero di aver partecipato a soli 17 anni da volontario al conflitto mondiale, riconosciuto meritevole della medaglia al valor militare. Aveva cominciato a lavorare a 14 anni come garzone e addetto al forno in un panificio alla periferia di Bergamo. Dedizione al lavoro e intuizioni imprenditoriali lo hanno gradualmente portato a imporsi nel settore, tanto da aprire quattro attività in città e una a Gorle. Al «commenda» (così lo si chiamava) erano soliti rivolgersi per consigli numerosi colleghi perfino i più diretti concorrenti. È stato presidente di categoria dell’Ascom provinciale per diversi lustri. Intratteneva simpaticamente amici e conoscenti con aneddoti sulla sua vita, legatissimo alla moglie, mancata tempo fa, ne tesseva sempre le lodi. I funerali giovedì 1° aprile nella chiesa parrocchiale di Loreto alle 14,30.

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