Ponte di Canonica, dal 24 maggio il cantiere: scatta il senso unico alternato

L’intervento finanziato da Provincia di Bergamo e Città metropolitana di Milano. E da fine giugno divieto per camion e pullman. Si spera che apra Cassano entro settembre.

Messa in sicurezza del ponte sul fiume Adda fra Canonica e Vaprio, ci siamo: lunedì 24 maggio l’azienda che si è aggiudicata il primo lotto dei lavori (la Bergamelli di Albino) darà il via all’allestimento del cantiere sul viadotto che si trova lungo la provinciale 525. Ciò inizierà a causare inevitabilmente i primi disagi al traffico, solitamente molto intenso lungo questa direttrice. Si calcola che sono circa 18 mila i veicoli che passano ogni giorno sopra il ponte, compresi i mezzi pesanti che (per un vecchio accordo fra Comuni rivieraschi, Regione e Province di Bergamo e Milano) fra Canonica e Vaprio possono attraversare l’Adda solo dal Milanese alla Bergamasca. Motivo dei disagi è che, in alcuni momenti, si potrà viaggiare sul viadotto solo a senso unico alternato.

Non sono invece al momento previste limitazioni di peso per il passaggio sull’infrastruttura: dovrebbero entrare in vigore solo tra circa un mese, quindi a fine giugno. Prima, comunque, dovranno essere con largo anticipo comunicate alle aziende di trasporto pubblico e di trasporti del territorio: infatti a quel punto né ai pullman né ai camion dalla massa superiore alle 3,5 tonnellate sarà consentito accedere al ponte. Un problema non da poco, considerato anche il fatto che il primo lotto della messa in sicurezza del viadotto avrà una durata di sei mesi; e che poi nelle vicinanze non ci sono molte alternative: solo il ponte dell’autostrada A4 e quello stradale fra Trezzo e Capriate su cui, però, esiste una limitazione di 20 tonnellate. Bisognerà quindi sperare che il nuovo ponte sull’Adda della circonvallazione di Cassano (che sarà percorribile dai mezzi pesanti in entrambi i sensi di marcia) apra a settembre, come annunciato.

«Nei prossimi giorni – sostiene il sindaco di Canonica Gianmaria Cerea – organizzeremo un incontro tra comuni rivieraschi, Provincia e ditta appaltatrice per gestire al meglio a livello di viabilità la fase di limitazione veicolare e a senso unico permanente che però l’ufficio Ponti provinciale ci ha garantito dovrebbe entrare in vigore solo per la fine del prossimo mese».

Il primo lotto della messa in sicurezza del ponte fra Canonica e Vaprio consisterà nella sostituzione dei cosiddetti «pendini», ossia i tiranti d’acciaio rivestiti in calcestruzzo che, agganciati all’arco del viadotto, ne sostengono la soletta. Ed è proprio quando partirà questa sostituzione (che si prevede a giugno, perché c’è stato qualche problema nella fornitura) che sull’infrastruttura si potrà passare solo a senso unico alternato e sarà vietato il passaggio dei veicoli con peso superiore alle 3,5 tonnellate. Completato questo primo lotto, il limite di peso verrà alzato a 26 tonnellate, che potrà essere ulteriormente innalzato solo quando verrà completato anche il secondo lotto della messa in sicurezza che riguarderà la parte strutturale sottostante: le tempistiche, però, non sono ancora note. L’intervento sul viadotto ha complessivamente un costo di 1,2 milioni di euro finanziato al 50% ciascuno dalla Provincia di Bergamo e dalla Città metropolitana di Milano.

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