Prenotati per il weekend, ma l’hub di Mapello è chiuso: potranno tornare in settimana

Problema di comunicazione con alcuni utenti che dovevano essere vaccinati nel weekend al «Continente». Giupponi: disguido di cui ci scusiamo.

Qualcuno si è anche improvvisato reporter, registrando un video: si vedono la sala e le sedie deserte, nessuno a fare accoglienza all’anziana signora sulla sedia a rotelle, che – come da sms ricevuto – si è presentata per ricevere la seconda dose di vaccino, trovando però tutto chiuso e nessun avviso. Non è stata l’unica: sarebbero una quarantina i cittadini che tra sabato (1° Maggio) e domenica sono arrivati all’hub vaccinale del centro commerciale «Continente» di Mapello, scoprendo però che in quei giorni non era in attività. Attualmente il centro vaccinale di Mapello è gestito da Iob (Istituti ospedalieri bergamaschi) del gruppo San Donato.

L’inghippo sembra essere nato così: le vaccinazioni a Mapello, per gli over 80, sono iniziate nella prima decade di aprile, quando l’hub era gestito dalla Asst Bergamo Ovest e le convocazioni venivano effettuate dalla piattaforma regionale «Aria», che calcolando i 21 giorni di intervallo tra la prima e la seconda dose, ha indicato come date per le somministrazioni anche sabato 1 e domenica 2 maggio. Nel frattempo però la piattaforma Aria, per le ben note criticità, è stata sostituita da quella delle Poste, mentre Regione Lombardia ha passato in gestione l’hub di Mapello allo Iob, che effettua le vaccinazioni, secondo i numeri previsti, da lunedì a venerdì dalle 8 alle 20, il sabato dalle 8 alle 14 mentre nei festivi è prevista la chiusura.

La scorsa settimana molte persone che avrebbero dovuto essere vaccinate in questi due giorni sono state avvisate da Iob della chiusura, con possibilità di riprogrammare l’appuntamento. Alcuni utenti però, non raggiunti dalla comunicazione (forse perché non sono riusciti a rispondere alla chiamata), si sono recati ugualmente al centro, anche perché l’sms di richiamo di Aria veniva comunque spedito in automatico.

«Mi risulta che il problema riguardi alcune persone che non sono state trovate al telefono – spiega il direttore di Ats, Massimo Giupponi –. Alcuni poi hanno anche ricevuto da Aria il messaggio di conferma dell’appuntamento, il che ha creato ulteriore confusione. È un disguido di cui ci scusiamo». Le persone che sabato e domenica si sono recate al centro trovando chiuso potranno ora presentarsi mercoledì 5, giovedì 6 e venerdì 7 maggio, anche senza appuntamento.

Intanto, dopo lo «stress test» di giovedì e venerdì, che ha visto nella nostra provincia 40 mila vaccinazioni in 2 giorni, questa settimana sarà dedicata da Ats a «far tesoro di ciò che questi due giorni ci hanno insegnato: vogliamo verificare, sui numeri effettivi, la capacità dei centri vaccinali e verificare cosa ha funzionato e cosa eventualmente no. Abbiamo visto che possiamo fare 20 mila vaccini al giorno, ora vogliamo essere in grado, quando ci saranno le dosi, di farlo in modo continuativo – dice Giupponi –. Ringrazio tutti gli operatori coinvolti, che in questi giorni hanno sostenuto un ritmo impensabile».

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