Protezione civile nel mirino dei ladri
Due furti in sette mesi a Chignolo

Ancora un raid nel magazzino di via Industrie. Sparite attrezzature e cassaforte con le chiavi dei mezzi.

A distanza di 7 mesi, i ladri venerdì notte sono ritornati a rubare nel magazzino della Protezione civile comunale di Chignolo d’Isola che si trova in via delle Industrie (dietro al cimitero). I malviventi hanno agito di notte, indisturbati, perché i due capannoni di proprietà comunale – uno usato dalla Protezione civile e l’altro dall’ufficio tecnico comunale come deposito di materiali e attrezzi per le piccole manutenzioni – si trovano nella zona periferica di Chignolo d’Isola e non sono ancora dotati di impianto di allarme.

I malviventi hanno scassinato tutte le porte dei due capannoni per verificarne il contenuto, ma hanno rubato solo in quello della Protezione civile: articoli di ferramenta (pinze, cacciaviti, chiavi inglesi, cesoie, coltelli e attrezzi vari), 2 taniche di benzina, attrezzatura delle motoseghe; nell’ufficio 2 televisori, il proiettore e materiale per le lezioni nelle scuole. Dalla dispensa sono sparite bottiglie di acqua, di vino e bibite e, con tutto il tempo che avevano a disposizione, i ladri hanno anche smurato e portato via la cassaforte nella quale erano depositate le chiavi degli automezzi usati dalla Protezione civile chignolese, che per sicurezza vengono parcheggiati altrove. I ladri sono arrivati dalla zona dei campi con un furgone che hanno riempito con la refurtiva.

Un’amara sorpresa ieri mattina per il gruppo comunale di Protezione civile, composto da 18 volontari e coordinato da Barbara Zanetti. Il furto è stato scoperto da un volontario che ha allertato la coordinatrice, che a sua volta ha informato il sindaco Samanta Ronzoni e le forze dell’ordine. Una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile di Treviglio ha raggiunto i capannoni, ha svolto un sopralluogo e raccolto elementi utili alle indagini.

«In sette mesi abbiamo subito due furti – evidenzia la coordinatrice Barbara Zanetti – anche in questo caso il danno (compreso costo riparazioni) si aggira intorno agli 8.000 euro (il furto dello scorso luglio 20.000): non è indifferente e soprattutto ci priva di attrezzature e materiali per poter operare. È urgente che i capannoni siano protetti da un sistema antifurto».

Informata del furto alle proprietà comunali il sindaco Samanta Ronzoni afferma: «Mi dispiace per quanto accaduto, tra l’altro su nostra richiesta tre ditte specializzate nell’installazione di sistemi antifurto hanno effettuato i sopralluoghi nei capannoni e presentato i relativi preventivi di spesa. Confido che ad inizio marzo si proceda all’installazione dell’impianto antifurto».

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