«Stangata» sulle casalinghe
L’assicurazione raddoppia

Come previsto dalla Legge di Bilancio passa da 12,91 a 24 euro. In provincia nel 2017 è stata sottoscritta da 25.707 persone; 4 le denunce .

Chiamatela pure «stangata». C’è una tassa che presto, per effetto dell’ultima Legge di Bilancio, aumenterà d’un colpo del 100%. È l’assicurazione sugli infortuni domestici, dai più conosciuta come l’assicurazione delle casalinghe il cui premio annuale, fissato finora a 12,91 euro, è destinato a schizzare a 24 euro. Di tassa si tratta, visto che (almeno formalmente) è obbligatoria per tutti coloro, uomini e donne, che «prestano lavoro domestico in modo abituale e continuativo, per la cura dei componenti della famiglia e della casa, senza alcun vincolo di subordinazione». Le casalinghe, appunto, ma anche gli studenti fuori sede che vivono da soli e altre categorie di persone che non hanno un lavoro.

In tanti ancora non la conoscono, sebbene esista ormai da oltre vent’anni (i 12,91 euro del premio sono esattamente il cambio delle vecchie 25 mila lire), mentre per qualcuno è l’assicurazione più inutile e fastidiosa tra quelle che gli italiani sono obbligati a sottoscrivere. I numeri, d’altronde, parlano chiaro: delle 25.707 persone (25.463 donne e 244 uomini, in maggioranza tra i 50 e i 60 anni) che nel 2017 l’avevano sottoscritta in provincia di Bergamo, soltanto in 4 hanno denunciato un infortunio domestico all’Inail e nessuno di loro – nessuno – è riuscito ad avere neppure un euro di risarcimento. Numeri infinitesimali, che confermano la poca fiducia degli stessi assicurati nei confronti di questa polizza, oltre alla difficoltà oggettiva di dover dimostrare le circostanze dell’accaduto, che fa da ulteriore deterrente alla richiesta di un risarcimento.

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