Stop ai furti di biciclette in strada, a Bergamo arrivano le «bike box»

Una sessantina di garage monoposto in moduli saranno posizionati entro l’anno. Il servizio sarà a pagamento. L’assessore Zenoni: «Cerchiamo associazioni che le gestiscano».

Si chiamano «bike box», di fatto dei garage monoposto che saranno posizionati, in moduli, in giro per la città, entro la fine dell’anno. Il ciclista potrà parcheggiarci la bici e, chiusa la porta, andare sereno al lavoro o fare commissioni, senza temere il furto. Il tutto a fronte di un contributo che l’assessore alla Mobilità di Palafrizzoni Stefano Zenoni anticipa sarà «minimo». Entro la fine dell’anno dovrebbero arrivare una sessantina di «bike box», il Comune di Bergamo ha a disposizione 100 mila euro da finanziamento ministeriale. A gestirli ci penseranno le associazioni del territorio che firmeranno il patto previsto dal «Regolamento per la collaborazione tra cittadini attivi e l’amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani», declinato, in questo caso, per «la gestione e la cura di beni a servizio della ciclabilità cittadina».

L’avviso è stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito del Comune di Bergamo: «Uno o più soggetti del mondo associazionistico potranno gestire le “bike box”, abbiamo previsto la stessa modalità per la ciclo-officina alla stazione, che è chiusa da prima dello scoppio del Covid (è in via di rinnovo il comodato gratuito da parte di Ferrovie dello Stato italiane dei locali, ndr) e per la velostazione che sarà pronta entro la fine dell’estate – spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni –. Le “bike box” sono molto diffuse in Europa, ma anche in Italia, penso a Venezia. Ce ne sono di diverso tipo, con il lucchetto sulla porta o con la porta elettronica, stiamo facendo delle valutazioni per andare poi ad acquistarle, ma è fondamentale che le associazioni si facciano avanti. Il bando ministeriale ci dà tempo fino alla prossima estate, ma contiamo di introdurre il servizio entro fine anno». Il servizio sarà a pagamento, «ci sarà un quid per tutti questi servizi, compresa la velostazione, ma sarà molto contenuto – sottolinea l’assessore –. Il Comune darà un contributo alle associazioni, come previsto dal regolamento».

In vista c’è anche una campagna di comunicazione per promuovere l’uso della bicicletta e il «portale del ciclista», che sarà una App o un sito: «Utilizzeremo 70 mila euro del bando ministeriale bus&bike – dice Zenoni –. L’obiettivo è dare informazioni sui percorsi, con una mappa interattiva e dei totem fisici da mettere nei punti strategici della città, che rimandino ai percorsi». Un focus specifico sulla segnaletica orizzontale: «Avviamo un progetto importante che darà corpo alla Bigipolitana – illustra l’assessore –. In questo periodo si stanno concentrando una serie di iniziative previste già lo scorso anno e che il Covid ha rinviato». E sono diverse le novità per le due ruote: «Le bike box rientrano in una serie di servizi pensati per la ciclabilità, per favorirla non bastano corsie ciclabili, pur importanti. C’è il tema della sicurezza e della riparazione. A settembre arriveranno nuove rastrelliere, grazie ad un finanziamento ministeriale da 60 mila euro». E per capire dove è utile posizionarle, il Comune chiede ai cittadini una mano: «Chi utilizza le bici sa esattamente dove mancano le rastrelliere – dice Zenoni –. Tra qualche giorno pubblicheremo un link per le segnalazioni su una mappa. Stiamo testando, proprio in questi giorni, anche un sistema di Qr code, novità arriveranno a breve».

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