Strade, la Provincia sblocca 13 cantieri. Zogno: «Ormai ci siamo»

Via Tasso mette un milione di avanzo per le opere. Imposta provinciale di trascrizione: buco da 4 milioni. La crisi di entrate coperta dai fondi speciali da Roma.

Tredici opere, per un totale di un milione di euro. Sono gli interventi che la Provincia finanzierà (o che sosterrà con un contributo destinato ai rispettivi Comuni) grazie alla variazione di bilancio che andrà in Consiglio la prossima settimana. «Investiamo su queste opere l’avanzo di amministrazione», spiega il presidente Pasquale Gandolfi, ricordando che si tratta «di progetti che erano stati decisi e concordati con il presidente Gafforelli». Per quanto riguarda gli interventi che saranno realizzati da Via Tasso, si tratta in molti casi di riqualificazioni, messe in sicurezza, allargamenti o sistemazione di muri e cordoli di strade provinciali: la 41 a Gazzaniga (ai circa centomila euro dell’ente se ne aggiungeranno altrettanti stanziati dal Comune), la 36 tra Nembro e Selvino (l’intervento, già finanziato per 220mila euro, necessita di altri 150mila euro per il completamento). E poi Valtorta, Roncola, Vilminore di Scalve, Valgoglio e Costa Serina-Cornalba. Questi i lavori che saranno poi appaltati e cantierizzati da Via Tasso.

Altri fondi sono invece destinati a Comuni come contributo per la realizzazione di interventi sul territorio: una pista ciclabile a Caravaggio, la sistemazione di incroci stradali a Villa d’Ogna, Sant’Omobono e Valleve, una riqualificazione lungo la Sp 2 a Foppolo e un allargamento della Sp 27 a Costa Serina.

Nella variazione entra anche, ma in questo caso «in riduzione», un intervento relativo alla Sp 105 Pumenengo-Fontanella: al momento le risorse disponibili (dopo che è venuta meno la possibilità di compartecipazione comunale) sono di 150 mila euro, anziché i 200 mila inizialmente previsti nel Pop.

Per la variazione «d’autunno» era rimasto in sospeso anche il tema del finanziamento del completamento della progettazione della Paladina-Sedrina: argomento su cui però si è in attesa di notizie da Roma, dopo l’incontro di fine luglio con il viceministro Alessandro Morelli. E dunque, per ora, su questo fronte nessuna novità.

Giovedì 28 ottobre il Consiglio

Questo sul versante degli investimenti: ma la Provincia quest’anno ha dovuto anche fare i conti (letteralmente) con un notevole «buco» nelle sue entrate. La crisi del mercato dell’auto legata alla pandemia ha infatti causato un crollo – circa 4 milioni di euro nel 2021 rispetto al 2019 – dei proventi dall’imposta provinciale di trascrizione (Ipt). Così, una significativa quota dei fondi speciali arrivati dallo Stato in relazion appunto all’emergenza Covid è stata utilizzata su questo capitolo, per permettere di proseguire il funzionamento dell’ente. Restano circa 475mila euro, che andranno per la fetta più consistente (175mila euro circa) all’Agenzia del Trasporto pubblico locale, per l’integrazione del servizio, mentre altri fondi serviranno a completare alcune strutture realizzate lungo la rete provinciale a supporto dell’attività dei manutentori, e per la regolare sanificazione e pulizia dei veicoli del settore Viabilità.

Le varie voci sono già state condivise con i capigruppo consiliari, ma per l’approvazione dell’aula bisognerà aspettare giovedì.

Intanto il vicesindaco di Zogno, Giuliano Ghisalberti, con un post su Facebook fa scattare il conto alla rovescia per l’apertura della variante: «Finalmente ci siamo! Manca veramente poco… – ha scritto –, Confidiamo nella Provincia, che la prossima settimana potrebbe autorizzare l’apertura».

La variante di Zogno

Ghisalberti ha menzionato un incontro dei giorni scorsi «con Regione e Provincia: ho avuto la conferma della risoluzione delle ultime principali problematiche. Secondo quanto è stato riferito, sono rimasti dettagli che dovrebbero permetterci di affermare: ormai ci siamo! La prossima settimana si potrebbe aprire. Altri rinvii non sono più ammissibili». Sembra che da sciogliere ci siano alcune ultime questioni tecniche legate agli impianti: nelle gallerie, prima di dare il via libera, è necessario ovviamente che tutto funzioni alla perfezione. Ed è per questo che a oggi non è possibile mettere nero su bianco una data certa. Gandolfi assicura comunque che «l’apertura è imminente». «Non nego – conclude Ghisalberti – che il lungo percorso che ci ha portato al termine di quest’opera è stato estenuante. Siamo, tuttavia, arrivati alla fine». E ora «la variante stradale per Zogno rappresenterà un inevitabile momento di cambiamento. Dovremo cogliere le opportunità che ne deriveranno».

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