Turismo, marzo ai livelli pre Covid. E per Pasqua fioccano le prenotazioni

I dati Nonostante le difficoltà legate al conflitto e ai colpi di coda della pandemia, i turisti stanno tornando in città. Gli operatori: «Finalmente siamo usciti dalla logica del last minute».

Bergamo riabbraccia i «suoi» turisti. Dopo mesi decisamente difficili il mondo ricettivo in città ha decisamente voltato pagina. Marzo si è chiuso con alberghi pieni e prenotazioni che non si vedevano dal 2019. Fortunatamente si tratta di un’onda lunga destinata a proseguire anche in aprile, con gli operatori che manifestano grande soddisfazione e ottimismo: strutture quasi sold out si accompagnano a segnali incoraggianti per i prossimi mesi.

«La situazione si è sbloccata»

«Finalmente si è sbloccata la situazione di stallo, contraddistinta da alti e bassi, che ci accompagnava dall’inizio dell’emergenza sanitaria – commenta Alessandro Capozzi, neo presidente del gruppo albergatori di Ascom Confcommercio Bergamo -. Dopo la chiusura molto buona di marzo, degnamente confrontabile con lo stesso mese del 2019, aprile si sta presentando come uno dei migliori mai vissuti pre-Covid. C’è molta voglia di viaggiare, nonostante la sensazione di incertezza generale. Le prenotazioni iniziano ad arrivare con un congruo anticipo e siamo usciti dal fenomeno di last minute: in questo modo riusciamo a lavorare con una programmazione per le prossime settimane». In vista dei ponti per Pasqua e del 25 aprile «occorre sottolineare che a Bergamo tradizionalmente non hanno mai portato tantissimi turisti, tanto che la Pasqua veniva inquadrata come bassa stagione – fa presente Capozzi -. Quest’anno invece riceviamo moltissime richieste, registriamo un buon movimento anche in settimana e riprenotazioni sulle eventuali disdette. Abbiamo molti stranieri, in una percentuale superiore al 50%, cui si sommano gli italiani, che vengono a scoprire Bergamo e si meravigliano del nostro patrimonio. Ma è ripreso anche il turismo business e quello sanitario».

Una Pasqua da tutto esaurito

Anche Samuel Palacio Lama, membro del consiglio di presidenza di Confesercenti Bergamo e responsabile Assohotel segnala dati incoraggianti: «I l livello di occupazione per il fine settimana di Pasqua è buono per la provincia di Bergamo e si attesta al 62,3% ma con una proiezione molto importante che arriva al 78,8% sommando le strutture alberghiere e para alberghiere – commenta Palacio -. Analizzando le modalità di prenotazione attuale, soprattutto nelle ultime ore, si potrebbe ipotizzare di arrivare anche a più del 90%, indipendentemente dalla tipologia di albergo. Questi dati confermano un trend positivo registrato già nei fine settimana del mese di marzo, con picchi dell’87,7%: numeri che fanno ben sperare per il periodo estivo. Più del 50% di turisti è di nazionalità italiana, ma si nota un aumento di stranieri soprattutto provenienti da Regno Unito e Germania».

Orio, previste punte da 40mila viaggiatori

Riparte il turismo e continua di conseguenza anche la ripresa dello scalo di Orio al Serio. Il Caravaggio», che ha chiuso il mese di marzo con la ragguardevole cifra di 960mila passeggeri, sugli stessi livelli del 2019, guarda ora ad aprile e alle imminenti festività pasquali con ulteriore ottimismo. Proprio ad aprile si prevedono infatti punte di 40mila viaggiatori nei giorni di punta.

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