Villa d’Almè, Davide ha riaperto gli occhi
Dopo lo schianto polemiche sulla curva

«Bisogna intervenire sulla curva»: l’appello di Alberto Mazzoleni (Comunità Valle Brembana). Preda: già interessata la Provincia. Migliorano le condizioni del giovane ferito nello schianto.

Il gol più bello sono due occhi che si riaprono, la paura sta lasciando spazio alla speranza: Davide Ferrari sembra stare meglio. Resta riservata la prognosi del 24enne jolly del San Giovanni Bianco incorso domenica 3 novembre in un pauroso incidente automobilistico a Villa d’Almè, ma le notizie filtrate lunedì 4 novembre dall’ospedale Papa Giovanni inducono a un leggero ottimismo: nel primo pomeriggio di ieri, Davide, ha per la prima volta riaperto gli occhi dopo 24 ore, riconoscendo genitori e sorella ai piedi del letto. Poco per dire che sia ufficialmente fuori pericolo, abbastanza per far credere che il delicato intervento chirurgico alla testa per rimarginare l’ematoma causato dallo schianto sia andato a buon fine.

Insieme alla famiglia, i primi a sorridere per la notizia sono stati i suoi compagni di squadra, alcuni dei quali, nella serata di domenica, erano rimasti a tifare per lui nella sala d’attesa dell’ospedale. Nell’incidente, Ferrari, ha subito anche alcune fratture, la più preoccupante delle quali all’omero. Trenta giorni di prognosi a causa delle fratture riportate anche per i due coniugi sessantenni di Almè che si trovavano a bordo del Maggiolone Volkswagen contro cui è piombata l’auto fuori controllo del giovane invadendo la corsia opposta. Solo qualche contusione e un grosso spavento invece per la nipotina di 8 anni che viaggiava sul sedile posteriore. Al momento dell’impatto Ferrari si stava dirigendo ad Azzano San Paolo, per il match di Promozione (girone C) fra Azzano F. Grassobbio e San Giovanni Bianco, rinviato a data di destinarsi.

Ed è proprio sulla pericolosità del tratto di provinciale in cui è avvenuto l’incidente che ieri sono intervenuti gli amministratori locali. «È chiaro che serve fare urgentemente qualcosa in quel maledetto punto della strada provinciale. Quanti incidenti dovremo ancora attendere perché si ponga rimedio? » è l’appello lanciato dal presidente della Comunità montana Valle Brembana Alberto Mazzoleni via Facebook. «Lo scorso anno quando si era ribaltato un tir - è la replica del sindaco di Villa d’Almè Manuel Preda - ho chiesto e ottenuto di attivare un tavolo tecnico in Prefettura al quale ho partecipato con un tecnico comunale e il comandante della Polizia locale, oltre agli amministratori di Sedrina, i tecnici della Provincia e la Polizia stradale. Abbiamo fatto presente la problematica di questo tratto di strada e la pericolosità della curva di Casino Basso che arrivando da San Pellegrino esce vicino al mobilificio Carminati: chiedendo anche di abbassare la velocità a 50 km orari». «Dopo il tavolo tecnico - aggiunge - la Provincia ha apportato delle migliorie potenziando l’illuminazione tra la frazione Campana e il mobilificio e segnalando la curva con appositi indicatori luminosi. Penso però che non abbiano ancora deciso di limitare la velocità a 50 km orari: la curva è certamente pericolosa, ma adesso è ben segnalata».

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