Acque Nestlé e San Pellegrino: investitori alla finestra

LE INDISCREZIONI. Con il nuovo anno il marchio San Pellegrino, l’acqua imbottigliata nello stabilimento bergamasco di Ruspino, potrebbe passare di mano.

E non sarebbe l’unico brand. Secondo indiscrezioni che si susseguono ormai da qualche tempo, rilanciate ancora nella giornata di venerdì 19 dicembre, la multinazionale svizzera Nestlé avrebbe in mente un futuro ben preciso per la divisione delle acque minerali. Sarebbe infatti intenzionata a trovare investitori interessati e avrebbe incaricato Rothschild & Co. di organizzare un’asta già con l’avvio del 2026. E i candidati non mancherebbero. Due sarebbero americani: CD&R e One Rock Capital, che nel 2021 aveva acquisito le acque Nestlé del Nord America. Oltre al fondo francese Pai.

Nel primo semestre dell’anno Nestlé Waters & Premium Beverages ha ottenuto delle performance positive anche grazie ai forti guadagni di San Pellegrino. Proprio questo marchio, insieme ad Acqua Panna, sarebbe quello su cui si concentrano gli appetiti degli investitori. Da Nestlé un «no comment».

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