Addio a Malafarina: lanciò il marchio «Philco Italia»

Il lutto. È scomparso all’età di 93 anni Il figlio Lorenzo (Aeroclub Orio): «Manager bravo a promuovere il prodotto».

È morto a 93 anni, uno dei primi ideatori e dirigenti della Philco Italia, azienda di elettrodomestici che a cominciare dagli anni ‘50 ha operato negli stabilimenti di Ponte San Pietro e di Brembate Sopra arrivando ad avere anche 1.600 dipendenti.

Giovedì scorso Giuseppe Malafarina ha lasciato la moglie Cesarina (Ceci) e il figlio Lorenzo dopo un breve ricovero alla San Francesco, vicina alla sua abitazione in via XXIV Maggio. «Altre volte era stato ricoverato e se l’è sempre cavata» riferisce il figlio Lorenzo. Un uomo lungimirante, intuitivo nel lavoro, era il tipico manager chiamato a collaborare in diverse aziende per la sua capacità di promuovere il prodotto. Il suo primo lavoro è alla Electrolux a Milano dove abitava. Racconta Lorenzo Malafarina: «Con mio padre lavorava Renzo Di Piramo che di ritorno da un viaggio negli Stati Uniti costituisce con altri azionisti la filiale italiana della Philco Corporation di Filadelfia, inglobando mio padre nei quadri dirigenziali addetto alla promozione commerciale».

Il prodotto e il marchio Philco sbancano il mercato degli elettrodomestici, frigoriferi, televisori. Giuseppe Malafarina lascia allora Milano e si trasferisce a Bergamo dove nasce il figlio Lorenzo. È il periodo in cui Malafarina lancia la Philco in tutta Italia tramite messaggi pubblicitari con la Rai affidando la creazione degli sport al più estroso pubblicitario, Armando Testa. Il binomio Malafarina-Testa promuove il marchio Philco anche oltre confine attirando l’interesse della tedesca Bosch. «Ricordava spesso - racconta Lorenzo Malafarina - alcuni spot nei Caroselli televisivi con il pinguino Chico e una serie con Nino Manfredi, ma ciò che più di ogni cosa resta nel cuore e nei successi di mio padre è il cartone animato Papalla creato da Armando Testa. Lo spot buca la pubblicità di quel periodo, e Papalla è il suo divo. Si sbanca ogni successo nel 1967 quando sul pupazzo compare lo slogan “Mia moglie aspetta un Philco”. Dopo la Philco, lavorò alla Same Trattori e alla Daf (camion). Conclude Lorenzo: «Ha contribuito al successo di una delle prime e affermate aziende produttrici di elettrodomestici. Era anche amante di automobili, a 92 anni guidava ancora». Lorenzo invece ama gli aerei, è vicepresidente dell’Aeroclub di Orio al Serio: «Mio padre non ha mai voluto salire su un mio aereo da turismo, ma non mi ha mai impedito di volare».

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