
Economia / Bergamo Città
Giovedì 19 Giugno 2025
Beni durevoli, a Bergamo una spesa di 15,5 miliardi
OSSERVATORIO FINDOMESTIC. Importo medio annuo per famiglia di 3.193 euro. L’auto al top degli acquisti, soprattutto i modelli usati. In calo l’elettronica.
La provincia di Bergamo è terza in Lombardia, e ottava in Italia, per ampiezza del mercato dei beni durevoli. La spesa totale nel comparto che interessa automobili, elettrodomestici e mobili, ma anche strumenti elettronici e software, ha raggiunto nel 2024 quota 1,55 miliardi di euro, crescendo del 4,5% rispetto al 2023.
A misurarla è l’Osservatorio annuale Findomestic che rivela anche come, in Bergamasca, la spesa media per famiglia sia, tuttavia, la penultima in regione, con 3.193 euro (+3,8%, sopra la media regionale, ma sotto a quella italiana), precedendo soltanto la provincia di Sondrio
L’auto in cima agli acquisti dei bergamaschi
Valori che possono indicare che la quantità di famiglie bergamasche che decide questi acquisti sia più numerosa di altri territori, ma conservando una certa attenzione ai costi e alle tempistiche con cui effettuarli. Ciò che ha impattato maggiormente nelle decisioni di acquisto del 2024 per i bergamaschi è stata l’auto, soprattutto i modelli usati, per i quali sono stati investiti complessivamente 489 milioni di euro, il 13,1% in più rispetto all’anno precedente. Più bassa la spesa per le auto nuove, per le quali in provincia si sono pagati complessivamente 386 milioni, con una crescita del +3,6%.

Positivo anche il giro d’affari dei motoveicoli, con un incremento del 6,4% per 61 milioni totali. Nel settore casa, cala lievemente il mercato del mobile (-1,1%) con una spesa di 326 milioni di euro, mentre cresce del 2% quella per gli elettrodomestici con 118 milioni totali. Ciò su cui a Bergamo si è speso meno è l’elettronica di consumo che è affetta da un calo generalizzato: -4,8% per 29 milioni di euro. Andamento negativo anche per l’information technology (-1,8% per 40 milioni) e per la telefonia (-3,1% a 101 milioni).
Le altre province lombarde
Nel paragone con le provincie lombarde Brescia spende di più, contando complessivamente 1,86 miliardi di euro, mentre Milano resta inavvicinabile con 5,4 milioni complessivi. Como registra il calo maggiore nell’elettronica di consumo, mentre Mantova è seconda in Italia per l’aumento della spesa in auto usate: +15,6%.
Altro campionato quello giocato dalla provincia di Milano, appunto, che è seconda, dietro a Roma, per volume di spesa totale in beni durevoli. Nonostante questo, il ritmo di crescita del capoluogo lombardo è rallentato e la variazione rispetto all’anno precedente, seppur con segno positivo è la più contenuta della Lombardia. Ogni famiglia ha speso in media 3.389 euro, oltre 400 euro sopra la media nazionale, con un fermo sostanziale del settore auto (-0,3%) ed una crescita del +18% dei motoveicoli.
L’analisi dei dati
In generale, la spesa in beni durevoli nel 2024 in Lombardia tocca 15 miliardi e 740 milioni, più del doppio rispetto alla seconda regione, il Lazio. Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic che da 31 anni realizza lo studio in collaborazione con Prometeia, commenta: «Come nel resto d’Italia, anche in Lombardia il maggior contributo all’aumento della spesa è venuto dai beni legati alla mobilità, in particolare dalla vendita di motocicli, caratterizzata da una crescita superiore sia alla media nazionale che a quella del Nord-Ovest (555 milioni a +14,6% nella regione, rispetto al +10,4% della macroarea e al +10,8% medio nazionale).
Più favorevole rispetto alla dinamica dell’area e alla media nazionale anche l’andamento della spesa per auto usate, meno dinamico l’andamento per le auto nuove. In crescita anche gli acquisti di elettrodomestici, ma chiudono il 2024 in calo le spese per mobili, telefonia, information technology ed elettronica di consumo».
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