Bergamasche quotate: Brembo, Sdf e Radicifin comandano per ricavi

IL REPORT MEDIOBANCA . Graduatoria 2022: la crescita è di tutti i comparti. Dalmine e Polynt sotto il podio. Nel comparto energia spicca la Edelweiss di Sarnico.

Aziende bergamasche in risalita nell’annuale report di Mediobanca con lo studio «Principali società italiane quotate» : riferendosi ai risultati 2022, si evidenzia infatti una sostanziale crescita, un po’ di tutte le realtà che vedono protagoniste le principali realtà orobiche, impegnate in una non facile «rimonta» nel post pandemia, che però ha dato frutti importanti.

La classifica provinciale delle aziende quotate

Comanda la classifica provinciale, come avviene ormai da qualche anno, Brembo: la multinazionale dei sistemi frenanti l’anno scorso ha fatto registrare un fatturato superiore ai 3,6 miliardi di euro, rispetto ai 2,7 dell’anno precedente, dato che gli ha permesso di guadagnare sei posizioni nella classifica nazionale, portandosi dal 73° al 67° posto assoluto. Al secondo posto si assiste a un «sorpasso», segno di una forte vivacità nel comparto dell’agromeccanica, incarnato dai risultati Sdf. La società con quartier generale a Treviglio che produce trattori e macchine agricole nel 2021 era terza, mentre ora è seconda a livello provinciale, passando da 1,4 a 1,8 miliardi di ricavi e al 154° posto assoluto, rispetto al 161° che deteneva solo un anno prima. Terza piazza per Radicifin (cui fa capo RadiciGroup), che pur crescendo lievemente di fatturato (da 1,50 a 1,54 miliardi) scendono in graduatoria generale, passando dal 157° al 178° posto.

Subito sotto il podio un’altra presenza storica, la Dalmine (gruppo Tenaris) che riagguanta il quarto posto (era quinta nel 2021) facendo segnare un bel balzo dei ricavi, da 899 milioni (frutto ancora delle depressione del settore post-Covid) a 1,4 miliardi di euro. Guadagna una posizione (da settima a sesta), anche la Polynt: il gruppo chimico di Scanzorosiate, è infatti passato dai 909 milioni di ricavi del 2021 a 1,1 miliardi del 2022, confermando la risalita del suo comparto. Settima posizione provinciale per Siad che guadagna ben 36 posizioni (passando dal 297° al 261° posto), con ricavi in forte crescita da 760 milioni a 1.048 miliardi.

Segue in ottava piazza Sanpellegrino: la società di acque minerali controllata Nestlè, pur continuando ad avanzare nei ricavi (passando da 912 milioni a 1.012 miliardi), perde posizioni generali insediandosi al 275°, segno che nel 2022 la corsa al rialzo nei fatturati è stata generale, portando a diversi rimescolamenti in classifica. Completano la Top ten orobica Volvo Group Italia ed Edelweiss Energy (sede a Sarnico, player nazionale del trading del gas naturale) ora decima e solo un anno fa «solo» 16esima, segno che il comparto energia è tra quelli che segnano una crescita maggiore. Scorrendo la classifica poi, oltre alle conferme di Schneider Electric, Heineken Italia, Italcementi, Covestro, Kiko e Zanetti, bene anche BB holding (controlla Italtrans), Gewiss e Italmobiliare, tutte con importanti crescite di fatturato.

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