
Da Bagnatica i flipper verso gli Stati Uniti che non temono i dazi
GIOCHI SENZA ETÀ. Alla Euro Pinball si producono pezzi venduti in tutto il mondo e in particolare negli Usa: «Non tutto può essere ricaricato sul prezzo finale».
«In Italia vendiamo solo noi e lo facciamo direttamente a collezionisti e privati, in Europa esiste un mercato più strutturato, anche se il grosso della produzione e vendita di flipper la si fa negli Stati Uniti.
A parlare è Marco Pedretti, titolare della Pedretti gaming e a.d. di Euro Pinball, che produce e distribuisce flipper in tutto il mondo. Attualmente l’azienda con sede a Bagnatica fattura 4 milioni di euro l’anno ed esporta per il 50% negli Stati Uniti, per il 30% in Europa e per il 20% in Australia. «Un flipper completo ha un costo variabile fra i 7 e i 10 mila euro e i dazi - aggiunge Pedretti - sono un problema che attualmente stiamo gestendo sia collaborando con il nostro importatore americano, sia ottimizzando le spedizioni. Se dovessero aumentare oltre il 10% valuteremo cosa fare, perché non tutto può essere ricaricato sul prezzo finale».
Un team di giovanissimi
Alla Euro Pinball lavorano soprattutto giovanissimi, come conferma il titolare: «Io sono il più vecchio e di anni ne ho 45, tutti gli altri ne hanno tra 25 e 28». Circa una ventina i dipendenti, che si occupano di progettare i modelli, organizzare la produzione, ottenere le licenze necessarie, assemblare e spedire ai distributori ognuno dei circa 700 flipper prodotti ogni anno. Due gli addetti alla ricerca e sviluppo, che collaborano con una serie di consulenti internazionali, veri e propri esperti del gioco con cui progettare interazioni ed effetti sempre nuovi ed articolati. «È soprattutto la parte video ad essere più sviluppata rispetto al passato» conferma Pedretti, raccontando come la pallina sia sempre più in grado di innescare una serie di reazioni sonore e visive sempre più articolate.
Un’azienda di famiglia
Marco è nipote dei due fondatori dell’omonima azienda bergamasca nata nel 1976 e dedita alla vendita e noleggio di attrezzature per l’intrattenimento da bar, come videogiochi e jukebox. Da quella piccola realtà parte tutto, come racconta: «Circa dieci anni fa abbiamo abbandonato il noleggio per concentrarci sulla vendita dei cabinet, i classici videogiochi da bar e i flipper. I maggiori produttori sono americani, a differenza nostra loro hanno mantenuto la diffusione di questi macchinari mentre da noi passavano un po’ di moda». Durante la pandemia una seconda svolta: «Col fatto che le persone stavano di più in casa hanno cominciato a chiamarci per chiederci se avevamo flipper e inizialmente abbiamo venduto ciò che avevamo in magazzino, solo successivamente è nata l’idea di iniziare a realizzare le singole parti, necessarie soprattutto alla manutenzione».
Le grafiche dei Queen e di Alien
Quattro anni fa, quindi, nasce un ramo d’azienda della Pedretti gaming che si occupa di produzione dei vari componenti dei flipper fino ad arrivare alla costruzione di flipper interi, come quelli con le grafiche di Alien, i Queen o gli Abba. In Europa, infatti, il commercio di queste attrezzature legate a un certo gusto del gioco, più elettromeccanico e manuale piuttosto che digitale, non si è mai spento ed è florido. Ne scaturisce la collaborazione con l’azienda svedese Pinball brothers, uno dei principali distributori di flipper d’Europa con cui la piccola realtà bergamasca crea, due anni fa, una joint venture: Euro Pinball. «È soprattutto il nord Europa a produrre ancora flipper, in Olanda o in Svezia - conferma Pedretti, che aggiunge -. A Bagnatica facciamo tutto, dalla progettazione all’assemblaggio, e i pezzi li realizziamo noi o con aziende meccaniche del territorio con cui collaboriamo. Questo è stato proprio un punto di forza perché gli svedesi non avevano sul territorio realtà in grado di produrre singoli pezzi e ordinavano le componenti da fornitori in Germania, Stati Uniti e Cina. Il nostro tessuto imprenditoriale, invece, ci permette di realizzare tutto qui».
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