Gewiss, per i 1.700 addetti bonus extra di 500 euro

Lavoro Il riconoscimento a tutti i 1.700 lavoratori del gruppo di Cenate Sotto. Per il premio di risultato 2021 di 600 euro debutta la piattaforma welfare.

Un bonus «una tantum» di 500 euro a tutti i dipendenti a fronte dei buoni risultati conseguiti lo scorso anno, prolungamento dello smart working oltre lo stato emergenziale, orario flessibile in entrata e debutto della piattaforma welfare. Sono le novità annunciate ai dipendenti della Gewiss di Cenate Sotto (quasi 1.700 addetti in tutto il mondo, 800 nelle sedi bergamasche) che nel novembre 2020 ha visto il passaggio di testimone del fondatore, il Cavaliere Domenico Bosatelli, al figlio Fabio, nominato presidente dopo trent’anni di lavoro al suo fianco.

«Le iniziative - spiega Simome Capoferri, direttore risorse umane e organizzazione - sono i primi risultati del percorso di riorganizzazione del gruppo iniziato un paio d’anni fa. In Gewiss l’attenzione al capitale umano è sempre stato un valore riconosciuto, valore che oggi ha però necessità di essere messo a terra con modalità aggiornate anche a fronte delle nuove sfide a cui l’azienda è chiamata visto il contesto sempre più internazionale in cui si muove». «Si tratta - tiene a precisare Capoferri - di un messaggio di fiducia nei confronti dei nostri collaboratori che oggi sono chiamarti a lavorare su obiettivi condivisi, un approccio nuovo rispetto al passato. I risultati del cambio di paradigma che stiamo ottenendo sul fronte delle performance aziendali ci danno ragione». Da qui il bonus, una tantum, di 500 euro per tutti i dipendenti del gruppo. A beneficiarne anche i lavoratori «in somministrazione», cioè assunti dalle agenzie interinali, a cui verrà riconosciuta una cifra rapportata agli effettivi giorni di lavoro in Gewiss. Tra le novità, comunicate anche ai sindacati, la nuova piattaforma welfare che si lega la premio di risultato che quest’anno mediamente è di circa 600 euro. Sulla piattaforma i lavoratori potranno trovare una serie di opzioni (assistenza sanitaria, bonus per l’acquisto di libri scolastici, abbonamenti a palestre, ecc.) tra cui scegliere per spendere l’importo del premio (che in questo caso è detassato). «Per incentivarne l’uso abbiamo previsto anche un buono aggiuntivo di 50 euro spendibile solo sulla piattaforma» precisa il direttore delle risorse umane.

Smart working

Per quanto riguarda, invece, lo smart working, dal 1° maggio i dipendenti delle sedi in italia non impegnati nella produzione potranno continuare con il lavoro da remoto fino al 50%. In Bergamasca interessati circa 350 dei 800 addetti totali. «Nel concreto si tratta di una decina di giorni al mese in cui è possibile , previo accordo con il proprio responsabile, di lavorare da remoto - spiega Capoferri - . La scelta è assolutamente libera, non abbiamo certo necessità di liberare spazi per affittarli ad esterni, le nostre sedi sono tutte di proprietà». Flessibilità che viene applicata anche all’orario di ingresso (e di uscita). «Si potrà entrare fino alle 9.30 del mattino senza permessi particolari, un modo per venire incontro a chi deve portare i figli a scuola o arriva da lontano e deve fare i conti con i problemi di traffico».

Nata nel 1970 come azienda di materiali per l’impiantistica elettrica, negli anni Duemila Gewiss ha spostato decisamente il focus sulla domotica e l’automazione a cui si è aggiunto, negli ultimi anni, lo sviluppo di soluzioni sulla mobilità elettrica. «Più internazionali, digitali, sostenibili» gli obiettivi indicati un anno e mezzo fa dal neo presidente Fabio Bosatelli. I primi segnali del cambiamento s’intravedono. «Se vogliamo essere competitivi - conclude Capoferri - anche sul mercato del lavoro e attirare i talenti, soprattutto in ambito digitale, che servono allo sviluppo tecnologico dell’azienda dobbiamo essere capaci di offrire quella giusta flessibilità e autonomia che viene richiesta oggi dalle giovani generazioni». E per rafforzare lo spirito di squadra, a fine maggio in programma un open day della sede Gewiss di Cenate Sotto per tutti i dipendenti e le famiglie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA