Gruppo Vitali, 2022 di crescita: portafoglio ordini per 4 miliardi

COSTRUZIONI. Ricavi a 105 milioni (+9,24%). Obiettivo: raddoppio del fatturato nel triennio. Il presidente: rafforzato l’impegno sul fronte della sostenibilità.

Ricavi per 105 milioni di euro (+ 9,24%), 11 milioni di utile netto (+76%) e 15 milioni di margine operativo lordo (+48,9%). Sono questi i principali numeri 2022 del Gruppo Vitali di Cisano, società leader nel settore del real estate e specializzata nel recupero e valorizzazione di grandi aree dismesse e compendi immobiliari.

Di rilievo, sottolinea l’azienda in una nota, il portafoglio ordini dell’azienda che, al 31 dicembre 2022, si attesta a 4 miliardi, equamente suddivisi tra i poli infrastrutture e sviluppo.

I progetti

Nel settore infrastrutture, 2 miliardi riguardano investimenti in diversi progetti, con il coinvolgimento di fondi pensione italiani ed esteri, tra cui la progettazione e la realizzazione del tratto autostradale Bergamo – Treviglio (500 milioni), il nuovo polo intermodale a Cortenuova in partnership con il Gruppo Msc (300 milioni), la realizzazione del collegamento elettrico e-Brt tra Bergamo e Pianura con Atb Mobilità (50 milioni), la manutenzione stradale con Anas (100 milioni) e Aspi (50 milioni) e la messa a terra di diversi progetti di valorizzazione del territorio tramite bandi con Regioni, Province e Comuni (500milioni, fondi Pnrr) e di riqualificazione urbana attraverso demolizioni controllate e recupero dei materiali in sito (50 milioni). Focus particolare sullo sviluppo della rete ferroviaria con Rfi, grazie alle risorse messe a disposizione dal Pnrr (superiori a 500 milioni).

Porta Sud a Bergamo

Stesso importo, 2 miliardi di investimenti, a supporto di progetti di sviluppo, tra i quali spiccano la riqualificazione dell’area di Porta Sud a Bergamo (1,3), il più grande progetto di rigenerazione urbana in fase di attuazione in Italia, che rappresenta il centro del nuovo sistema infrastrutturale territoriale in corso di esecuzione quali il nuovo collegamento con l’aeroporto di Orio al Serio; il raddoppio della linea ferroviaria Ponte San Pietro – Montello, la nuova linea e-Brt di autobus elettrici; il nuovo collegamento tramviario Teb con la Val Brembana; la riqualificazione del compendio Hennebique (120 milioni), che sarà il nuovo crocevia crocieristico nel Porto Antico di Genova, oltre a vari sviluppi nell’area Logistica, retail e Data center (500 milioni circa).

«Abbiamo chiuso un anno davvero importante per la nostra azienda, testimoniato dal valore e dalla portata delle nuove commesse in portafoglio – dichiara il presidente Massimo Vitali -. Il Gruppo continua a crescere in tutti i suoi settori di attività, anche grazie alla solidità patrimoniale raggiunta negli anni pari a 650 milioni, che ci permette di poter perseguire i nostri obiettivi di sviluppo e di sostenibilità: nel prossimo triennio ci aspettiamo un raddoppio del fatturato».

«Al centro la sostenibilità»

La sostenibilità tra le parole chiave del futuro dell’azienda, che si traduce in un impegno a trovare soluzioni fattive, condividere le best practice e pianificare azioni per il futuro del pianeta in un percorso che sta portando l’azienda a disegnare un rinnovato concetto di sviluppo delle proprie attività. In questa scia, infatti, Vitali ha appena concluso un percorso di implementazione della certificazione americana Saas 8000 - Responsabilità sociale, ottenuta a gennaio, integrandola con la nuova certificazione sulla Parità di genere. A livello nazionale sono poche le aziende del settore ad aver ottenuto tale certificazione.

«Ci siamo assunti l’impegno - spiega Massimo Vitali - di ricercare costantemente soluzioni innovative per gestire in modo efficiente l’impatto sull’ambiente e sulla collettività, siano esse connesse con l’operatività quotidiana, o con l’attività di clienti e fornitori, per perseguire l’obiettivo ultimo di diventare un’azienda al 100% circolare. Da anni, infatti, stiamo seguendo un percorso di sostenibilità a 360°, facendo nostri anche alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile messi a punto dalle Nazioni Unite che ci hanno permesso di ottenere importanti certificazioni e migliorare diversi aspetti della nostra attività» conclude il presidente.

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