Il colosso della logistica Grimaldi interessato all’area di via Panizzardo a Caravaggio

TRASFORMAZIONI. All’inizio dell’anno la sottoscrizione di una lettera di intenti per i 200mila metri quadrati in cui potrebbe sorgere una nuova piattaforma merci. Patrik Pozzi

La lettera di intenti è stata sottoscritta, il che significa che ora partirà il periodo della «due diligence». Secondo indiscrezioni sarebbe a questo punto la trattativa fra la multinazionale della logistica Gruppo Grimaldi e il «Consorzio per lo sviluppo dell’area di via Panizzardo» ossia l’area produttiva-logistica da 200 mila metri quadri in via Panizzardo a Caravaggio, appunto, che da 15 anni è in attesa di un operatore privato che proceda al suo sviluppo.

Il gruppo Grimaldi

La notizia che il Gruppo Grimaldi, con un fatturato superiore ai tre miliardi di euro a cui fanno capo diverse compagnie di navigazione operanti sia nel settore passeggeri (traghetti cruise ferries) sia in quello delle merci, avesse messo gli occhi sulla superficie in questione, era iniziata a circolare prima di Natale. Ora l’aggiornamento è che le parti si sono incontrate all’inizio dell’anno per la sottoscrizione di una lettera di intenti, fase propedeutica alla sottoscrizione di un vero e proprio preliminare. «Ormai ci siamo» si sbilanciano alcuni membri del Consorzio, da cui ieri non è stato possibile avere alcun commento ufficiale. Tra le due fasi c’è però il periodo della «due diligence», che servirà alla parte acquirente per verificare dall’interno la correttezza di cifre e informazioni fornite dal Consorzio e che non ci sia nulla che possa inficiare il futuro via libera a costruire sull’area.

Il precedente

L’ultima «due diligence» era stata aperta lo scorso marzo dal Gruppo Vitali, che si era conteso l’acquisto dell’area con lo sviluppatore immobiliare Develog, quello interessato alla costruzione della logistica denominata «Kilometro verde», poi saltata per il veto di Comune e Provincia. L’operazione da parte del Gruppo Vitali di Cisano sembrava ormai vicino alla chiusura ma, alla fine, è saltata. A quanto risulta per divergenze fra le parti in merito alla convenzione urbanistica (in cui vengono stabiliti gli obblighi in termini di oneri e standard qualitativi a carico di un privato).

Il contributo regionale

Sulla vendita del comparto di Via Panizzardo continua a guardare con grande interesse il Comune, non solo perché è socio del Consorzio (in quanto proprietario di un terreno da 36mila metri quadri), ma anche perché ha ottenuto dalla Regione un contributo di due milioni di euro per la promozione dell’area di via Panizzardo: dovranno essere destinati a realizzare parte della viabilità di collegamento. Questo contributo, però, è subordinato alla comunicazione a Palazzo Lombardia dell’operatore che acquisterà la superficie in questione e cosa ci realizzerà sopra, entro un determinato termine. Termine che era stato fissato entro la fine del 2023 e, quindi, è già scaduto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA