Il corso per operatore meccanico si fa internamente alla Persico

Il progetto «Io sostengo volentieri qualsiasi iniziativa che serve a far crescere il territorio e creare competenze, perché mai come in questo momento abbiamo bisogno di alta professionalità e formazione». A parlare è Pierino Persico presidente dell’omonima azienda di Nembro che ha accolto l’invito dell’amministrazione comunale e delle Acli nell’accogliere nella propria sede un corso per operatore meccanici di macchine utensili.

L’idea è nata all’interno del progetto «2022 al lavoro, nessuno resti in fuorigioco!» progettata da Acli e dedicata ad aiutare le persone più fragili e in difficoltà a entrare nel mercato del lavoro. «L’iniziativa nasce nel 2021 con un buon riscontro - racconta il responsabile Roberto Cesa - per questo abbiamo deciso di riproporla quest’anno e a fine febbraio abbiamo organizzato un incontro al Teatro Modernissimo rivolto agli imprenditori. Durante l’appuntamento il presidente Persico ha accolto con favore la nostra proposta e ci ha aperto la sua azienda».

Il corso in partenza il 27 giugno si svolgerà per 4 ore al giorno, 4 giorni alla settimana e durante 4 settimane e permetterà ad alcune persone di migliorare la propria professionalità, apprendendo competenze in materia tecnico meccanica. «Il corso è un programma di accompagnamento al lavoro rivolto a persone che rischiano di restare ai margini, in particolare giovani che sono usciti dai percorsi scolastici, stranieri e disoccupati di lungo periodo» spiega Cesa. Circa 15 le persone coinvolte che grazie a Enaip saranno accompagnate in un percorso sia teorico che pratico da svolgersi all’interno degli spazi della Persico Marine a Nembro. Durante queste 64 ore, i corsisti apprenderanno nozioni di lettura del disegno meccanico, conoscenze tecnologiche e meccaniche rispetto ad alcuni materiali specifici, elementi di elettromeccanica e attrezzaggio alle macchine utensili. Al termine di questo periodo formativo avranno un attestato che ne certificherà le competenze acquisiste e, l’obiettivo ultimo dello sportello lavoro, sarà l’attivazione di tirocini lavorativi finalizzati all’assunzione nelle aziende che operano nel settore.

«Ho messo a disposizione la mia azienda che è conosciuta, ma in provincia esistono tantissime realtà che lavorano nello stesso ambito e che richiedono persone preparate e formate», conclude Persico, sottolineando come queste professionalità siano oggi tanto ricercate sul mercato del lavoro. Cesa infatti aggiunge: «Le richieste di operatori meccanici sono numerose e la rete che si è creata attorno a questo che è un progetto sociale molto attento al territorio in cui si inserisce, ci ha permesso di far partire il corso».

In questi due anni di attività, il progetto di Acli dedicato all’inserimento lavorativo ha permesso di attivare 34 borse lavoro, un numero che sottolinea come l’assistenza e la formazione realizzata direttamente sul posto di lavoro sia uno strumento efficace per sostenere l’impiego in situazioni critiche.

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