In tavola il made in Bergamo piace: in sei mesi l’export guadagna il 9%

I DATI ISTAT. Primo semestre sopra la media nazionale, il totale del settore a 800 milioni di euro. Le bevande continuano ad avere appeal negli Usa. Zambonelli: effetto dazi non ancora visibile.

L’agroalimentare bergamasco accelera e mette a segno una crescita superiore alla media regionale e nazionale nel primo semestre 2025. Le esportazioni del comparto raggiungono gli 801 milioni, con un incremento del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un ritmo che permette alla nostra provincia di confermarsi seconda in Lombardia per valore esportato dopo Milano, lasciandosi dietro Brescia, Monza-Brianza e Varese.

Il traino per l’export arriva tanto dal settore primario quanto dalle produzioni alimentari e delle bevande. Agricoltura, silvicoltura e pesca segnano, infatti, un aumento complessivo del 13,6%, spinte soprattutto dalle colture agricole non permanenti. La manifattura alimentare, incluse bevande e tabacco, cresce dell’8,4%, trainata dal dinamismo delle bevande. L’analisi delle serie storiche evidenzia come il settore primario mantenga un andamento ciclico, con cali ricorrenti nel secondo e terzo trimestre e riprese marcate negli ultimi tre mesi dell’anno e nei primi del successivo.

I dati sul mondo alimentare

Diverso il quadro dell’alimentare (escluse le bevande), che ha mostrato una flessione dalla seconda metà del 2023, toccando il minimo nel primo trimestre 2024. Segnali di correzione arrivano dai prodotti della lavorazione di granaglie, in lieve risalita tra gennaio e giugno 2025. Molto più brillante la performance delle bevande, che nel 2023 avevano toccato i 181 milioni. Dopo due trimestri di stasi, dalla fine del 2024 il comparto ha ripreso a correre, raggiungendo nel primo trimestre 2025 il picco di 218 milioni per poi assestarsi a 214 milioni nel successivo.

La forza degli Usa

Gli Stati Uniti si confermano il principale mercato per le bevande bergamasche, con vendite più che triplicate dal 2021, pur con la contrazione ciclica più rilevante degli ultimi quattro anni nel secondo trimestre 2025. Bene anche l’export di bevande verso Francia, Canada, Svizzera e Medio Oriente, tutti oltre la soglia dei 30 milioni annui, così come il Regno Unito, che mostra un balzo di oltre il doppio dal 2021.

Considerando l’intero agroalimentare, i quattro Paesi che superano il 10% dell’export complessivo presentano tutti variazioni positive nel semestre: Usa (più 27%), Francia (più 7,6%), Germania (più 12%) e Paesi Bassi (più 3,5%).

L’effetto dei dazi

«L’effetto dei nuovi dazi statunitensi, entrati in vigore ad agosto, non è ancora visibile nel bilancio semestrale – commenta il presidente della Camera di commercio di Bergamo, Giovanni Zambonelli - ma la forte variazione positiva che si è registrata potrebbe essere interpretata come un tentativo di anticipare le consegne. Si prevede che i nuovi dazi tocchino in particolar modo l’agroalimentare, per questo l’Italia sta portando avanti vie diplomatiche per rinegoziare la loro entità nel tentativo di mantenere la presenza dei nostri prodotti in questo mercato strategico».

Tra le destinazioni minori, invece, emergono tendenze divergenti. La Cina, che pesa per l’1,2% sulle esportazioni agroalimentari bergamasche, lascia sul terreno il 12%, in controtendenza rispetto all’andamento complessivo dell’export provinciale verso Pechino, in aumento del 16%. Ancora più marcata la flessione verso la Russia (meno 41,6%), dove pure il totale merci arretra (meno 19%).

Più in generale, sono 4.785 le imprese bergamasche attive nel settore. Le cessazioni (118) superano le nuove iscrizioni (101), confermando un rallentamento in linea con il trend regionale. Predominano le attività legate alle produzioni vegetali e animali (4.663), mentre silvicoltura (118) e pesca (4) restano marginali.

Forti la coltivazione dei cereali, escluso il riso (648), l’orticoltura (327), viticoltura (212) e l’allevamento di ovini e caprini (200). Le aziende a guida femminile rappresentano circa un quarto del totale, mentre le imprese giovanili attive sono 419.

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